Sabato, 18 maggio 2024 - ore 20.26

Olimpiadi della liuteria a Cremona, sfida tra 334 liutai da tutto il mondo

Galimberti: «La Triennale è l’Expo di Cremona»

| Scritto da Redazione
Olimpiadi della liuteria a Cremona, sfida tra 334 liutai da tutto il mondo

Presentati oggi i numeri delle prossime olimpiadi della liuteria, in programma a Cremona, con la XIV edizione del Concorso Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco Antonio Stradivari. Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona e Presidente della Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona, ha dichiarato: «La Triennale è l’Expo di Cremona. L’Expo del sistema del suono che da noi si costruisce e del suono che da noi si ascolta. Nei violini, infatti, c’è il saper fare dei liutai e c’è l’impalpabilità della musica: la materia che viene trasformata in suono. Proprio questo saper fare è il significato di Expo. La nostra città è anche il saper fare la terra e il saper trasformarla in cibo. La nostra terra ha questa unicità e deve raccontarla al mondo. Con la Triennale, il mondo viene a Cremona e Cremona va nel mondo. E dice che la tradizione vive se racconta un’innovazione profonda. La Triennale si inserisce in un periodo bellissimo per la nostra città».

Ha parlato anche Virginia Villa, direttore generale della Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona: «La storia del violino inizia cinque secoli fa, ma il Concorso Triennale ci racconta la modernità del mestiere di liutaio. I concorrenti sono 334, da 31 Paesi. Per questo la gara è soprattutto occasione di confronto, di dialogo e di crescita. Gli strumenti migliori resteranno a Cremona: saranno esposti al Museo del Violino, vicino alle opere di Stradivari, Amati, Guarneri, a testimonianza della continuità della liuteria. Al Museo sono esposti anche i modelli, i disegni e gli attrezzi originali di Antonio Stradivari. I Maestri liutai vengono da ogni parte del mondo per studiarli e trarre spunti il proprio lavoro. In molti degli strumenti in gara vive e trova applicazione questa eredità culturale. Cremona e il Museo del Violino sono quindi il luogo ideale per ospitare il Concorso Triennale e far conoscere chi più di altri ha saputo, partendo da quel patrimonio di “segreti”, raccogliere un’eredità tanto pesante.

Paolo Bodini, amministratore delegato alla liuteria della Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona, ha concluso così: «Il Concorso Triennale compie quarant’anni e raggiunge la piena maturità confermata da una vasta e qualificata partecipazione internazionale. Questa edizione è la prima dopo l’iscrizione del saper fare liutario cremonese nella lista dei patrimoni immateriali dell’Umanità redatta dall’Unesco. È anche la prima dopo la apertura del Museo del Violino, dove gli strumenti raccontano un percorso fatto culturale che dalle botteghe tardorinascimentali giunge fino a oggi e trova nel concorso manifestazione viva e significativa».

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