Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 12.45

ONDA PRIDE 2018: AMNESTY SCENDE IN PIAZZA A SOSTEGNO DEI DIRITTI DELLE PERSONE LGBTI IN ITALIA E NEL MONDO

Amnesty International Italia scende in piazza al fianco della comunità Lgbti unendosi all’Onda Pride 2018 che fino all’11 agosto attraverserà il paese contro ogni forma di discriminazione a causa dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.

| Scritto da Redazione
ONDA PRIDE 2018: AMNESTY  SCENDE IN PIAZZA A SOSTEGNO DEI DIRITTI DELLE PERSONE LGBTI IN ITALIA E NEL MONDO

ONDA PRIDE 2018: AMNESTY  SCENDE IN PIAZZA A SOSTEGNO DEI DIRITTI DELLE PERSONE LGBTI IN ITALIA E NEL MONDO

Amnesty International Italia scende in piazza al fianco della comunità Lgbti unendosi all’Onda Pride 2018 che fino all’11 agosto attraverserà il paese contro ogni forma di discriminazione a causa dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.

Gli attivisti dell’organizzazione per i diritti umani si uniranno ai partecipanti il 9 giugno a Roma, Pavia e Trento, il 16 a Genova, Mantova, Siena, Siracusa, Torino e Varese, il 23 a Barletta e Catania, il 30 a Milano, Padova, Palermo e Perugia, il 7 luglio ad Alba, Bologna e Cagliari, il 14 a Napoli, il 28 a Campobasso, l’11 agosto a Gallipoli.

“Le recenti dichiarazioni di alcuni esponenti del governo che fanno temere un ritorno al passato rispetto a diritti acquisiti non fermeranno l’impegno di organizzazioni come Amnesty International che per questi diritti si batte da anni in Italia e nel mondo”, ha dichiarato Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia.

Nel maggio 2016 il parlamento italiano ha approvato la legge che istituisce le unioni civili per le coppie formate da persone dello stesso sesso. Per un italiano su due si tratta di un passo di civiltà, un reale cambiamento nei diritti di queste persone, come rilevato da una recente indagine Doxa, Gli italiani e le discriminazioni, commissionata da Amnesty International Italia e realizzata intervistando un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta (18-70 anni). L’86 per cento degli italiani pensa che alle persone Lgbti debbano essere riconosciuti gli stessi diritti delle altre persone. Nonostante i progressi, inoltre, per un italiano su cinque le coppie formate da persone dello stesso sesso sono ancora vittime di omofobia. Il 40,3 per cento delle persone Lgbti, afferma di essere stato discriminato nel corso della vita, il 24 per cento a scuola o in università mentre il 22 per cento sul posto di lavoro.

Amnesty International Italia prenderà inoltre parte a un’azione globale in favore di 12 donne transgender dell’Indonesia, che a gennaio sono state arbitrariamente arrestate, umiliate pubblicamente e torturate a seguito di un raid della polizia. Amnesty International chiede alle autorità indonesiane di assicurare un’indagine indipendente, imparziale ed efficiente affinché i colpevoli siano portati davanti alla giustizia e di garantire alle vittime un risarcimento totale e una effettiva protezione, nel rispetto degli obblighi internazionali sui diritti umani per prevenire, indagare ed eliminare la transfobia, la violenza di genere e la criminalizzazione degli individui in base alla loro espressione di genere, identità o orientamento sessuale.

Per firmare l’appello in favore delle donne transgender in Indonesia: https://www.amnesty.it/appelli/protezione-le-donne-transgender-torturate-pubblicamente-indonesia/  

Per seguire l’Onda Pride e conoscere le iniziative di Amnesty International sul tema: https://www.amnesty.it/onda-pride-2018-sui-diritti-non-si-torna-indietro/

Per affrontare a scuola la tematica della discriminazione dovuta all’orientamento sessuale e all’identità di genere, è disponibile gratuitamente online la guida per docenti “Diritti Lgbti, diritti umani”: https://www.amnesty.it/pubblicazioni/diritti-lgbti-diritti-umani-guida-docenti/

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