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Originale concerto a Piacenza, giovedì la batteria solista di Cristiano Calcagnile

Al Cantiere Simone Weil un progetto speciale che promette di stupire

| Scritto da Redazione
Originale concerto a Piacenza, giovedì la batteria solista di Cristiano Calcagnile

Dopo la bella esperienza dell’anno scorso Piacenza Suona Jazz, la rassegna collaterale al Piacenza Jazz Fest torna in una delle realtà più particolari e preziose della nostra città, con cui l’Associazione Piacenza Jazz Club è orgogliosa di collaborare: il Cantiere Simone Weil. Così, giovedì 5 marzo alle ore 21:30 si potrà assistere a un concerto decisamente evocativo, coerente con la ricerca continua che questo spazio compie nel solco dei nuovi linguaggi e nuovi stili di espressione: Cristiano Calcagnile, solo, alla batteria, presenterà un lavoro a cui da tempo dedica energia e tempo: St()ma. La rassegna, organizzata dal Piacenza Jazz Club e dai gestori dei dieci ritrovi musicali piacentini, è realizzata anche grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e al Patrocinio del Comune di Piacenza.

Batterista, percussionista e compositore, Calcagnile nasce a Milano il 3 giugno del 1970. La sua attività professionale si muove a cavallo tra i ruoli di sideman e di leader, compositore e arrangiatore nei progetti da lui gestiti e/o condivisi. È ricercatore sonoro e sperimentatore di forme musicali non convenzionali, dedito allo sviluppo e all’approfondimento della musica improvvisata. Negli anni sviluppa un suo percorso espressivo, estremo e appassionato che, per carattere, curiosità e interesse nella ricerca, lo porta a confrontarsi con progetti di diversa natura musicale. Dal pop all’improvvisazione radicale, passando attraverso la musica d’autore, le sperimentazioni elettroniche ed elettroacustiche di matrice jazz e rock, arrivando ai linguaggi più contemporanei del jazz, il suo approccio alla materia sonora rimane ancorato alla sua personale attitudine di ricerca, poco incline ai manierismi, sviluppando, di fatto, territori meticci e di confine.

Svolge tournée in tutto il mondo nei più importanti festival e club di jazz, rock e d’avanguardia. Ha suonato al London Jazz Festival, Meldown Festival, Vortex, Bimhuis, Porgy&Bess, North Sea Festival, Polar Spettacle, Umbria Jazz, Novi Sad e Melbourn e per l’istituto Italiano di Cultura a Helsinki, Jakarta, Tunisi, Mumbai e Lisbona. Tra le sue più importanti collaborazioni ricordiamo quelle con Anthony Braxton, i Rova Saxophone Quartet, Butch Morris, Ernst Reijseger, Cristina Zavalloni, Cristina Donà, Stefano Bollani, William Parker, Mark Feldman, Gianluca Petrella, Xabier Iriondo e molti altri.

Così l’autore descrive questo suo lavoro: «Da diverso tempo lavoro attorno al solo. L’ho affrontato da svariate prospettive, lavorando sulla forma libera e a programma, attraverso temi, tecniche, suoni e fraseggi. Molte cose sono archiviate nel mio database, altre si sono liberate nell’etere. Qualcosa è finita nella memoria delle persone. È così che funziona la musica. Da circa un anno lavoro alla mia prima produzione discografica in solo, St()ma: scaturita da una profonda esigenza espressiva questo lavoro a programma, ha sostanzialmente segnato un punto di svolta a una perpetua ricerca, fissando un risultato tangibile per tutto il lavoro a venire. Il suo sviluppo cinematografico, infine (la realizzazione su supporto audio e video di questo lavoro è di prossima uscita) ha fatto di St()ma un’opera completa e inedita nel suo genere».

Il fitto calendario di Piacenza Suona Jazz continuerà domenica 8 marzo al Milestone, sede del Piacenza Jazz Club, quando alle ore 21:15 si potrà ascoltare un pezzo di storia del Jazz: il trombettista Jack Walrath con il suo quartetto.

Per informazioni, è possibile visitare il sito www.piacenzajazzfest.it.

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