Ospedale Oglio PO . I bambini malati non sono seguiti a domicilio di Sogni Orestilla (Casalmaggiore)
Egregio direttore, volevo complimentarmi con l’associazione Amici dell’ospedale Oglio Po, organizzatori della serata che si è tenuta a Casalmaggiore, presso l’auditorium Santa Croce e con i relatori che con i loro interventi appassionati ci hanno fatto capire che il nostro ospedale è vivo ed è un presidio che si propone di dare risposte di qualità ai cittadini.
Ho molto apprezzato gli interventi dei medici che coinvolgendoci nei loro percorsi professionali ci hanno fatto capire che l’assistenza sanitaria non è fatta solo di numeri ma che un ruolo fondamentale è svolto dalle professionalità che si riescono a mettere in campo e dalla componente umana.
Io che sono da sempre una sostenitrice della sanità pubblica concordo con chi ha detto che la sanità privata funziona dove la sanità pubblica non è in grado di dare un buon servizio.
E’ stata scritta nel nostro territorio, che in questo momento vive una situazione molto difficile per i problemi infrastrutturali che noi conosciamo e che sono oggetto di cronache, una bella pagina all’insegna del coinvolgimento dei cittadini nel presentare i nuovi primari del nostro ospedale e sentire dalla loro voce quali sono le novità e i nuovi servizi che potrebbe dare il presidio di cui sopra. (...) Ho perso l’occasione per chiedere una informazione come cittadina che faccio attraverso il vostro giornale e riguarda il servizio pediatrico ambulatoriale.
Sento spesso i genitori dei piccoli pazienti lamentarsi del fatto che quando i bambini si ammalano non è prevista una visita a domicilio ma i piccoli pazienti ammalati devono essere portati in ambulatorio o al Pronto Soccorso, a livello normativo non conosco come è regolamentato questo servizio e quali possano essere le risposte per evitare questi problemi che vi posso garantire ho sentito spesso sollevare.
Sogni Orestilla (Casalmaggiore)
