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OSSERVAZIONI DEL PD AL NUOVO REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE | C.Ruggeri

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OSSERVAZIONI DEL PD AL NUOVO REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE  | C.Ruggeri

OSSERVAZIONI DEL PD AL NUOVO REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE  | C.Ruggeri
Premesso che sarebbe stato di più facile confronto un documento in cui fosse riportato anche il Regolamento tuttora vigente al fine di evidenziare le innovazioni introdotte.

Quello che è apparso sulla stampa e che è stato colto dai cittadini in termini di  novità introdotte si sono limitate:

•al divieto dell’uso dell’ombrello,

•di fumare con discrezione

•al colore dello smalto delle vigilasse

•alla lunghezza della barba dei vigili.

•all’ introduzione delle sciabole nella parte relativa alle armi.

In realtà, ad una attenta lettura, sono stati invece cancellati alcuni articoli, questi sì davvero importanti per tutti gli appartenenti al Corpo. Aspetti che nella comunicazione inviata alla stampa da parte del  Comando e da parte dell’Assessorato, non sono mai usciti.

Per esempio:

FORMAZIONE

•è stato cancellato l’art. 15 altri corsi di istruzione professionale - addestramento al primo soccorso e conoscenza delle lingue straniere. Sicuramente l’addestramento che quasi tutto il personale della Polizia Municipale ha ricevuto in relazione all’uso del defibrillatore ed ancora la conoscenza delle lingue straniere, anche in previsione di EXPO 2015, sono elementi fortemente caratterizzanti la professionalità del personale di P.M. che dovrebbero trovare un giusto riscontro nel nuovo regolamento;

SALUTO GERARCHICO

•è stato modificato l’art. 46 relativo al saluto reciproco. Nel nuovo regolamento gli appartenenti al Corpo non si salutano più reciprocamente, il saluto è dovuto solo al Comandante e ai superiori (non dimentichiamoci che si tratta sempre di dipendenti del Comune) e si instaura un saluto gerarchico che poco ha a che fare nel rapporto tra colleghi di lavoro .

ASSOZIAZIONE DELLA P.M.

•è stato modificato l’art. 52 bis nella parte che prevede la possibilità per gli appartenenti al Corpo di costituirsi in associazione per l’organizzazione e la gestione autonoma delle tradizionali iniziative culturali, ecc. L’associazione degli appartenenti al Corpo che, ricordo,  da decenni organizza il rinfresco in occasione dello scambio di auguri natalizio, che organizza la cena in occasione dell’anniversario di fondazione e per la ricorrenza del Santo Patrono S. Sebastiano. E’ un’associazione unica tra i dipendenti di questa Amministrazione che contribuisce a mantenere rapporti di amicizia e solidarietà tra gli appartenenti al Corpo, con pensionati del Corpo, con le altre forze di Polizia Locale. Le tradizioni culturali non sono un motivo ricorrente nei progetti dell’amministrazione di centro-destra? Riteniamo sia un errore non riconoscerne la possibilità all’interno del Regolamento.

Detto questo, gli articoli del nuovo Regolamento sui quali si è focalizzata la nostra attenzione e che a nostro avviso meritano una riflessioni sono quelli che relativi alla figura del Comandante, alle modalità di accesso al Corpo, all’attribuzione dei distintivi di grado e le modalità con cui questi gradi dovranno essere attribuiti e sui quali evidenziamo una eccessiva discrezionalità.

Dirigente Superiore – Comandante

Nella proposta viene assegnato al Comandante la qualifica Dirigenziale dell’Ente (il regolamento in atto non lo prevede). Considerato che nel Comune di Cremona si vuole ridurre la spesa del personale, anche attraverso la riduzione delle qualifiche dirigenziali, non sembra opportuno ipotecare la Dirigenza della Polizia Municipale in un Regolamento del Corpo. Nel Regolamento attualmente in vigore infatti è indicato che il Comandante è Dirigente di un settore più ampio, da cui dipende direttamente il servizio di P.M. (Il dott. Cristalli era Dirigente del Settore Mobilità e Comandate della P.M). Riteniamo questa una contraddizione. Si legga a tal proposito la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 2607 del 2013 con la quale si da ragione a questa mia opposizione.

Deroga alle direttive Regionali per l’assegnazione di Gradi e Distintivi

Nel nuovo articolo non sono indicate le specifiche esigenze organizzative , cioè in base a quali esigenze si ritiene di derogare da quanto stabilito nel Regolamento Regionale circa il possesso dei requisiti di anzianità e di merito. Non sono indicati i criteri che saranno utilizzati per valutare il merito. L’individuazione dei meriti in relazione all’intero periodo di anzianità prestato in Polizia Locale è demandata alla Giunta, su proposta del Comandante. L’art. 1 comma 4 del R.R. n°4/2013 consente, in relazione ad esigenze organizzative, la deroga ai criteri di attribuzione del grado, sulla base di principi stabiliti nei Regolamenti di Corpo (non come è indicato, demandato alla Giunta).

E’ quindi nostro parere che i requisiti che consentono la deroga al R.R. debbano essere chiaramente indicati in questo Regolamento del Corpo e che la delibera di Giunta sia lo strumento operativo con cui applicare le deroghe precedentemente definite.

Come stabilire i criteri di valutazione della meritocrazia

Così come indicato nel sito istituzionale di Regione Lombardia – Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione, l’obiettivo di “gratificare” il percorso professionale degli operatori di Polizia Locale si è basato principalmente su anzianità di servizio e inquadramento giuridico ovvero si è indicato opportuno utilizzare criteri oggettivi di attribuzione e non soggettive.

Riteniamo inoltre che l’eventuale deroga debba rispettare i principi generali che regolano tutta l’attività della Pubblica Amministrazione e che riguardano, l’imparzialità, la trasparenza, l’economicità, l’opportunità e la motivazione.

Chiediamo quindi che i requisiti di deroga siano espressi nel Regolamento che dovrà essere approvato da questo Consiglio Comunale, quale organo di indirizzo politico – amministrativo, e che quindi, nell’ambito dei requisiti indicati quali criteri di deroga, siano poi predisposte le delibere di Giunta Comunale .

Vogliamo stabilire i criteri della meritocrazia in questo Regolamento del Corpo della P.M.

Vogliamo altresì evidenziare che attualmente, nel Comando di Polizia Municipale, è già stata applicata questa discrezionalità, nonostante il Regolamento non sia ancora approvato, ovvero in occasione della celebrazione del Santo Patrono, il 20 gennaio 2014, sono stati attribuiti i gradi corrispondenti fino a 15 anni di anzianità di servizio, riservando in questo modo la discrezionalità di assegnazione dell’ultimo grado di anzianità ovvero quello superiore a 20 anni.

Dove finisce il principio della  meritocrazia tanto declamato dal centrodestra???.

Non si giustifica in alcun modo l’assegnazione automatica del grado fino a 15 anni mentre dai 20 in poi si dovrà tenere conto di tutta la carriera lavorativa.

Riteniamo quindi che queste deroghe non devono avere effetto retroattivo ma debbano essere applicate dopo la data di approvazione del nuovo regolamento, salvaguardando i diritti sino ad ora acquisiti.

Mentre l’anzianità è un dato oggettivo, il merito si presta a troppa discrezionalità e per questo ribadiamo che i criteri siano stabiliti in questo regolamento.

IL VOTO CONTRARIO DEL PD

Nella discussione in Commissione non vi è stata alcuna apertura rispetto a questo nostre legittime osservazioni e per questo abbiamo espresso un parere contrario. Ora ci aspettiamo che in Consiglio Comunale vengano accolte e se sì, il nostro voto sarà favorevole.

Diversamente manterremo il voto contrario perché vogliamo dare al Consiglio Comunale il ruolo di indirizzo politico che la legge gli assegna.

A CONFERMA DI QUANTO SOPRA, LA MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA NEL CONSIGLIO COMUNALE DI OGGI 17.3.2014 NON HA ACCOLTO ALCUNA DELLE NOSTRE OSSERVAZIONI E PERTANTO IL PD HA CONFERMATO IL  SUO VOTO CONTRARIO.

 

Caterina Ruggeri

Consigliere Comunale PD Cremona
CONSIGLIO COMUNALE DEL 17.3.2014

 

 

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