P PAF: Più Porte Aperte Festival a Cremona
Si è conclusa con il concerto di Sinigallia la quarta edizione del Porte Aperte Festival. La rassegna ha regalato a Cremona performance di artisti, autori e musicisti di livello nazionale e internazionale aprendo le porte anche ai talenti locali. Domenica 30 Giugno a Porta Mosa, la melodia dolce del concerto si riflette negli occhi lucidi degli organizzatori e dei volontari che hanno reso possibile un weekend gioioso di cui, già, si sente la mancanza.
La morsa del calo afoso ha reso l'iniziativa una sfida: "si piange quando si arriva e quando si parte", perché le temperature folli non hanno vinto sull'entusiasmo e sul lavoro di tanti. Dal 28 al 30 Giugno, ampie porzioni del centro storico hanno ospitato incontri con scrittori e illustratori, il pubblico ha assistito gratuitamente a concerti, performance artistiche e reading letterari, ha partecipato a tavole rotonde, visitato mostre e molto altro. Sono una giovane cremonese che dalla città si è allontanata per studiare, tra Milano e Torino sarebbe stato facile dimenticare Cremona, ma dopo aver assistito e collaborato ad un tale festival vedo nel mio ritorno "il bicchiere mezzo pieno".
Un Festival aperto, plurale e curioso per una città accogliente, solidale e dinamica. Il manifesto del Paf recita così: "Apriamo ogni anno le porte della città alle nuvole, alle parole e alle note, ma anche all’arte e alla conoscenza, al divertimento, all’allegria ed alle emozioni. Speriamo in fondo anche alla tolleranza ed all’incontro tra idee e culture differenti. La mente, diceva qualcuno, è come un paracadute: non serve se non si apre". Meravigliosi i finanziatori del festival, tra cui il Comune di Cremona, l'oleificio Zucchi, il centro commerciale CremonaPo e il Centro Fumetto A. Pazienza. L'ecosostenibilità è tra i cardini del manifesto: "Accarezziamo il sogno di un Festival ad impatto ambientale zero, che produca tramite pannelli fotovoltaici, l’energia elettrica in misura equivalente a quella utilizzata, nel corso di tutti gli eventi, per alimentare audio, luci, video e allestimenti del PAF, ma nel contempo prestiamo attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti prodotti". I tre giorni sono solo la conclusione di un processo lungo che ha coinvolto associazioni, gruppi, artisti, istituzioni, scuole e media cremonesi. Negli anni il Festival ha costruito una rete che abbraccia progressivamente sempre più parti di popolazione attiva ed interessata alla vita culturale della città. Si opera ogni anno per collegare il Paf con altri Festival nazionali sui medesimi temi, con l’obiettivo di promuovere insieme le attività nel circuito nazionale e programmare in futuro produzioni comuni.
Per questo e molto altro P PAF: più Porte Aperte Festival a Cremona.
Anna Peretti