Utilitalia, la federazione che riunisce 500 imprese italiane dei servizi idrici, energetici e ambientali, ha indetto “Utili all’Italia” il primo censimento mai realizzato, da quando esistono le aziende di servizi pubblici locali (Legge Giolitti del 1903), che rende visibili i progetti, realizzati negli ultimi 3 anni, finalizzati a migliorare i servizi ai cittadini.
Tutela dell’acqua e risparmio idrico, abbattimento degli inquinanti da riscaldamento, mobilità sostenibile, digitalizzazione dei servizi, sono alcune delle esperienze racchiuse nella banca dati “Utili all’Italia”.
Non si tratta di una classifica, ma di una raccolta dei migliori progetti operativi nel campo della responsabilità sociale e ambientale, dell’innovazione tecnologica e dell’efficienza energetica e sviluppo potenzialmente replicabili in altre parti del territorio, divenendo così un importante strumento di condivisione del know how delle aziende che operano nei Servizi Pubblici.
Il 20 giugno, a Roma, presso la Sala del Tempio di Adriano, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio Gian Luca Galletti, sono stati presentati alcuni dei 274 progetti raccolti dalle 134 aziende che hanno partecipato al censimento. Tra questi l’innovativa campagna di sensibilizzazione pubblica “Quando l’educazione si fa strada” realizzata da Padania Acque, tra l’estate e l’autunno dello scorso anno, con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Cremona, Crema e Casalmaggiore.
La campagna di sensibilizzazione pubblica è stata inserita tra i 19 migliori progetti, su 90, presentati da 134 società italiane per il settore “responsabilità sociale e ambientale”, rientrando tra le 3 migliori pratiche delle società operanti in Lombardia e tra le 80 totali raccolte in una apposita pubblicazione presentata in occasione del convegno di ieri.
Tra la fine di giugno e la metà di ottobre del 2016, Padania Acque ha installato 42 messaggi, di cui 18 in varie zone della città di Cremona, 15 a Crema e 9 a Casalmaggiore, mediante la tecnica “green graffiti” ovvero con materiali completamenti naturali e quindi non inquinanti: una particolare miscela biodegradabile rimuovibile con acqua, senza detergenti o additivi chimici. Una comunicazione temporanea e non convenzionale destinata esclusivamente alle zone pedonali urbane (marciapiedi, viali pedonali e passaggi pedonali) con lo scopo di promuovere ed incentivare il consumo dell’acqua del rubinetto sottolineando la qualità, la sicurezza e l’economicità dell’acqua pubblica.
“Siamo orgogliosi e onorati per questo riconoscimento a livello nazionale – commentano il Presidente Claudio Bodini e l’Amministratore Delegato Alessandro Lanfranchi – “Il tema dell’utilizzo consapevole dell’acqua di casa è fondamentale per il benessere della collettività dunque è importante l’educazione all’uso e rispetto di questo bene comune e prezioso. Auspichiamo che il nostro progetto possa essere un modello di comunicazione efficace anche per altri gestori del servizio idrico. L’idea di sviluppare una campagna di comunicazione inusuale è nata proprio con l’intento di dialogare direttamente con i cittadini mediante una informazione trasparente e la diffusione di messaggi sociali ed educativi: l’acqua delle nostre case è buona da bere, è sicura e controllata. Bere l’acqua a chilometro zero dell’acquedotto produce una serie di vantaggi ovvero un consistente risparmio economico per le famiglie, la riduzione dell’inquinamento dovuto alla produzione, trasporto e smaltimento delle bottiglie di plastica”.
1° Foto Green fraffiti
2°Foto Lanfranchi Giovanni Valotti presidente di Utilitalia e Bodini
