Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 17.27

Pagliuzza e trave... | Giuseppe Torchio

| Scritto da Redazione
Pagliuzza e trave... | Giuseppe Torchio

Nel pieno della rincorsa al nucleare voluta dal governo Berlusconi la mia giunta dava concreta attuazione al piano energetico approvato dal consiglio che prevedeva 20 di idroelettrico (fiume Po, salti d'acqua e miniidro) 20 di energie alternative ( bio e fotovoltaico) 20 di turbogas.

Gli uffici, gli enti di emanazione regionale e tutte le amministrazioni interessate davano il loro parere favorevole al varo di nuovi impianti ad energia alternativa con l'avallo di relazioni tecniche del tutto favorevoli e con il favore delle norme nazionali e regionali in materia.

Era meglio dare il disco verde al nucleare, come da dichiarazioni pubbliche del mio successore, oppure dare una risposta concreta alla forte richiesta in una delle province più energivore del Paese?

Come autorizzare il raddoppio Arvedi e lo sviluppo di Marcegaglia senza pensare all'approvvigionamento energetico, nel rispetto ambientale, di questi impianti produttivi?

Inoltre come evitare di incidere sui costi di affitto del terreno e sulla necessità di garantire le superfici agricole necessarie alla produzione delle nostre eccellenze padane coperte da Dop?

Questo il ragionamento di fondo che aveva portato all'autorizzazione di una centrale a legno vergine (ramaglie, potature e sottoprodotti legnosi della pioppicoltura) a Solarolo Rainerio e olio di palma (di importazione e quindi non in grado come il mais, etc.di alterare il mercato locale degli affitti) a Martignana.

 

Allora fu condotta una feroce campagna di contrapposizione politica e personale a me ed alla mia giunta, una vera e propria trave nell'occhio di chi ora si lamenta, con assemblee pubbliche a cui non é mai mancata la presenza e l'informazione da parte dell'amministrazione provinciale.

Ma queste considerazioni non sono servite a nulla. Da parte di coloro che ora parlano di strumentalizzazione politica per la questione della centrale a pollina o guano di galline di Gussola e per la pagliuzza della richiesta di informazioni, si preferì cavalcare l'onda della facile e demagogica protesta e gestire una campagna di manifestazioni anche sotto le finestre della provincia e quindi una campagna elettorale culminata con la presenza dello stesso presidente della Regione proprio nei luoghi dove oggi si intende dare vita a nuove autorizzazioni energetiche ed a soccorso dei competitori elettorali.

Strumentalizzazione elettorale e successivo cinico abbandono a se stesse delle realtà che protestavano, come i comitati o la nuova amministrazione di Solarolo, a fronte della sentenza del Tar di Brescia che ha sostenuto le ragioni dell'azienda richiedente.

Questa, a onor del vero, posizione della Provincia che, dopo aver affiancato i contrari alla centrale al Tar, su precisa relazione dei propri uffici, gli stessi che l'avevano autorizzata nel 2008-9, ha lasciati a se stessi i contrari davanti al Consiglio di Stato.

La presentazione di iniziative consiliari di informazione è legata, pertanto, ad un diritto innegabile di informazione rispetto all'utilizzo non già di petali di rose ma di pollina di qualche milione di galline ovaiole che non si cibano di borotalco. Non è fondata l'accusa di voler cavalcare comitati o gruppi di cittadini, proprio da parte di quanti si sono già mostrati abili manovratori di tali realtà.

E comunque chi di spada ferisce...e chi la fa, l'aspetti.

Giuseppe Torchio

Lista Civica Provinciale

1484 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria