Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 09.18

Parmigiano Reggiano, il Registro quote ha generato scambi per 18 milioni di euro

La notizia giunge dall’Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere

| Scritto da Redazione
Parmigiano Reggiano, il Registro quote ha generato scambi per 18 milioni di euro

Il Registro quote latte Parmigiano Reggiano (QlPR) istituito il 12 novembre 2014 ha generato in un anno scambi per quasi 18 milioni di euro. Lo si apprende da una nota diffusa dal Consorzio di tutela che sottolinea come l’iniziativa rappresenti il passaggio che fa del Parmigiano Reggiano l’unica dop europea ad assegnare direttamente agli allevatori, quindi ai titolari della materia prima a qualità distintiva, le quote latte da destinare alla trasformazione, contrariamente a quanto avviene per altre produzioni tutelate che assegnano le quote ai caseifici, quindi ai soggetti trasformatori. L’istituzione del registro – si legge nel comunicato – si è legato strategicamente alle possibilità concesse dal Pacchetto Latte e è avvenuto nel momento in cui si andava verso la cessazione delle quote latte europee, con il conseguente azzeramento di un valore che sino a quel momento era in mano ai produttori. Proprio per questo, aggiunge il Consorzio, l’aspetto più rilevante dell’operazione è proprio l’assegnazione di quote di esclusiva proprietà degli allevatori, che da quel momento hanno potuto decidere se utilizzarle per mungere latte da destinare a Parmigiano Reggiano o trasferirle a terzi o, ancora, come elemento di garanzia per ottenere credito. L’operazione ha interessato 3.348 allevamenti del comprensorio del Parmigiano Reggiano, ai quali sono state assegnate quote per 16,7 milioni di quintali di latte destinabili alla trasformazione (3,6 milioni per la montagna e il resto per le zone di collina e pianura). Da quel momento le quote si sono configurate come un nuovo asset operativo e patrimoniale come confermano i numeri relativi agli scambi che si sono generati in un anno. In questi 12 mesi, puntualizza ancora il Consorzio, le compravendite di quote iscritte al Registro si sono così tradotte in 300 contratti relativi a oltre 900 mila quintali di quote latte Parmigiano Reggiano, mentre altre quote per 700 mila quintali di latte sono state date in pegno a garanzia di finanziamenti e, infine, quote corrispondenti a 190 mila quintali di latte sono state oggetto di pignoramento, evitando che altri beni degli allevatori subissero questo blocco. Complessivamente, e tenendo conto di prezzi correnti sicuramente influenzati dalla crisi attuale, il valore di queste operazioni sviluppate in un anno sfiora i 18 milioni di euro. Per il 2016 – conclude il Consorzio – è in programma l’aggiornamento del Piano produttivo per allinearlo alle mutate condizioni di mercato, ma già dall’analisi dell’andamento produttivo del 2014 e 2015 si rileva che il Piano e il Registro hanno contribuito a mantenere sostanzialmente stabile la produzione di Parmigiano Reggiano.

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