Partito Democratico. Parte il fuoco amico contro Nicola Zingaretti. Basta! (G.C.Storti)
Il sito de ‘Il Giornale.it’ di oggi recita : “Ormai non è più un mistero che a sfidare l'attuale segretario di partito ci sia Stefano Bonaccini, che ora vuole togliere la poltrona a Nicola Zingaretti. Il governatore dell'Emilia Romagna è spinto dagli ex renziani di Base riformista che, come sottolinea Marco Antonellis su Tpi.it, nei corridoi del Nazareno vengono malignamente definiti come la mozione Torna a casa Matteo. Bonaccini sembra essere più che deciso a soffiare il posto al suo omologo della Regione Lazio, che però pare non abbandonerà il campo senza prima aver combattuto, forte anche dei numeri dalla sua parte. È stata derubricata come fake news in poche ore quella che vedeva Zingaretti dimissionario”
Fake news ? La solita provocazione della stampa di destra che butta ‘ sterco’ sul Partito Democratico ?
Ora un ‘vecchio’ professore di politica mi ha insegnato che leggere quello che dicono i nostri avversari è sempre molto utile per capire come ‘gira il mondo’.
Quindi vi invito a leggere l’istruttivo articolo.
Che nel Pd si sia aperta una forte critica nei confronti di Zingaretti è noto. In questi giorni sono apparse diverse interviste di sindaci del PD (di Bergamo,Firenze e Bari ) che hanno criticato la gestione della crisi di governo e l’orientamento di costruire un’alleanza fra Pd-M5S e Leu anche in vista delle prossime elezioni amministrative.
Insomma una parte del PD ( per ora l’area di Base riformista) sta per davvero ponendo in discussione la leadership di Zingaretti criticandolo sia per le sue ‘ debolezze’ ( durante la crisi del Conte 2 provocata da Renzi e del governo Draghi) che per la scelta strategica di alleanze con M5S, Leu ed altri sopra citato.
In questi giorni vi è stata una direzione del PD con una relazione di Zingaretti, un dibattito molto franco, e la convocazione per il 12-13 marzo dell’assemblea nazionale del PD che dovrà discutere anche se convocare il congresso del PD che si potrebbe tenere in autunno (pandemia permettendo).
La campagna contro Zingaretti è sostenuta anche da autorevoli giornalisti come Franco Franchi e di Angelo Panebianco (vedi allegati) . Inoltre un articolo di Alessandro De Angelis ( Il contrordine compagni di Nicola Zingaretti | L'HuffPost (huffingtonpost.it)) dal titolo ‘Il contrordine compagni di Nicola Zingaretti’ rincara la dose.
Anche se a Cremona pare non esista- ufficialmente-l’area ‘Base Riformista’ , guidata a livello nazionale da Lorenzo Guerrini, ho raccolto diverse critiche nei confronti della gestione di Zingaretti e di valorizzazione di Bonaccini 'sicuramente più leader e su una linea diversa che vede la necessità di interloquire ancora con Matteo Renzi’.
Insomma , l’operazione congresso anticipato , con la sostituzione di Zingaretti con Bonaccini pare sia in corso ed i gruppi avversi si stanno organizzando.
Poche osservazioni di chiusura.
Credo che base del Pd , che conosco, sia stufa marcia di queste dinamiche e ritenga naturale discutere del cambio o conferma del segretario alla scadenza naturale del congresso.
Personalmente esprimo su Nicola Zigaretti un giudizio positivo ( teniamo conto cosa è successo in questo anno di pandemia) e gli esprimo la mia solidarietà umana e politica . Ritengo per davvero che Matteo Renzi sia del tutto inaffidabile (vedi crisi di governo che apre la strada alla presenza della Lega di Salvini) nell’esecutivo Draghi) e sono d’accordo, dalla costituzione del Conte 2, che il PD si debba cimentare in un percorso di alleanze con M5S e Leu ed altri soggetti.
Zingaretti ha chiuso la direzione del PD con una proposta di lavoro che viene chiamata dei 10 punti ( la pubblicheremo ad ore) e richiedendo UNITA’
Se andremo davvero al congresso ognuno di noi, iscritti ed elettori del PD’ sarà chiamato a delle scelte. Io ritengo che il PD debba restare unito dando spazio a tutte le opinioni ma UNITO.
Gian Carlo Storti
Cremona 26 febbraio 2021
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Il link de Il Giornale.it recita
Base riformista vuole defenestrare Zingaretti: partita l'opa al Pd. Obiettivo annientarlo come Conte Fare fuori Zingaretti e sostituirlo con Bonaccini: questo è l'obiettivo di Base riformista che vuole ricalcare l'operazione fatta con Conte
vedi in allegato gli articolo di Franchi e di Panebianco