Lunedì, 20 maggio 2024 - ore 20.26

“Patrimoniale agricola”, Coldiretti Cremona scrive ai Sindaci del territorio

| Scritto da Redazione
“Patrimoniale agricola”, Coldiretti Cremona scrive ai Sindaci del territorio

“La nuova Imposta Municipale (Imu) introdotta dalla manovra appena varata dal Governo avrà un notevole impatto sui terreni e fabbricati rurali. Si va a colpire pesantemente un settore, quello dell’agricoltura, che già vive una stagione di indubbia difficoltà e che pure, anche in questa crisi, grazie in primis alla qualità delle nostre imprese si sta dimostrando strategico, determinante per l’economia reale. Di fronte ad un’imposta che, a tutti gli effetti, può essere considerata una ‘patrimoniale agricola’, la nostra Organizzazione sta facendo appello a tutti i Sindaci del territorio, affinché con le loro decisioni contribuiscano a rendere questo intervento più sopportabile per le imprese agricole”. Con queste parole il Direttore di Coldiretti Cremona Simone Solfanelli motiva la decisione di aprire il nuovo anno di attività scrivendo a tutti i primi cittadini della provincia di Cremona in merito alle  disposizioni del cosiddetto “Decreto Salva Italia”. Ai Sindaci Coldiretti chiede di esercitare la facoltà – riconosciuta alle Amministrazioni Comunali – di “dimezzare l’aliquota prevista, sia per quanto riguarda i fabbricati rurali ad uso strumentale e abitativo, che per i terreni agricoli”.

 

Vale la pena di riportare integralmente il testo della lettera, inviata ad inizio 2012 ai Comuni: “Con il D.L. 6 dicembre 2001, n. 201, recentemente convertito in Legge, riguardante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, meglio noto come “Decreto Salva Italia”, vengono introdotte varie misure di grande impatto economico-finanziario per i cittadini e le imprese del nostro Paese. In particolare all’art. 13 si anticipa al 2012 l’applicazione dell’IMU che, per quanto riguarda gli immobili agricoli, siano essi terreni o fabbricati, stravolge la disciplina precedente, anche di recente introduzione, eliminando di fatto ogni agevolazione legata alla ruralità dei fabbricati, ormai consolidata nella forma attuale dal 1993 e solo quest’anno modificata dal D.L. n. 70/2011, ed escludendo inoltre anche la  riduzione d’imposta sui terreni agricoli prevista a favore dei Coltivatori Diretti che coltivavano direttamente il fondo, oltre ad incrementare i coefficienti moltiplicatori delle rendite catastali sui terreni stessi”.

1278 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria