Il mese di Settembre ha riservato per le famiglie cremonesi numerose sorprese negative che, per quanto preannunciate, ora vengono avvertite in modo tangibile. In particolare in questi giorni di inizio anno scolastico : l’aumento del costo del buono mensa nelle scuole in cui il Comune gestisce il servizio di ristorazione ha subito un rincaro da 4.37 a 5 euro, che significa un aumento del 12.6 % e che calcolato sui 200 giorni di scuola arriva a 126 euro in più a bambino.
E’ noto quanto abbia pesato l’aumento delle tariffe degli asili nido: ha determinato la fuga dalle iscrizioni, con il risultato di famiglie costrette a fare da sé con i bambini, o con l’iscrizione ai nidi privati, meno costosi del pubblico per certe fasce di reddito familiare. Con l’effetto finale, forse ricercato dall’Amministrazione, di un drastico ridimensionamento dell’asilo pubblico. E con la privazione del servizio per le famiglie di reddito basso e medio. Le proteste delle famiglie e l’opposizione del PD erano evidentemente fondate.
Ma l’anno non è finito e manca il botto finale: siamo in attesa di vedere la proposta della Giunta per l’applicazione della tassa sui rifiuti, la TARES. E temiamo sia per la normativa sia per la performance negativa della raccolta differenziata, che non saranno sorprese positive.
Roberto Poli Consigliere comunale PD Comune di Cremona
2013-09-19