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Per incentivare lo sport Perri aumenta le tariffe degli impianti sportivi |L.Pasquetti

| Scritto da Redazione
Per incentivare lo sport Perri aumenta le tariffe degli impianti sportivi |L.Pasquetti

Dopo le fulgenti celebrazioni di Cremona città europea dello sport assistiamo al surreale aumento del 25% deciso dalla Giunta Perri sulle tariffe che i cremonesi dovranno sborsare già da domani per accedere agli impanti sportivi comunali.

Invece di incentivare lo sport, Perri lo rende meno accessibile tradendo la nota equazione più sport, più salute, meno spese mediche.

L'ennesimo schiaffo di questa amministrazione ai cittadini.

Dopo la vicenda delle rette scolastiche e del servizio mensa, degli aumenti delle aliquote irpef, ilor, della tarsu, della tosap, dei canoni cimiteriali, dei parcheggi e in genere di tutte le tariffe dei servizi a richiesta e delle concessioni comunali, Perri lo sportivo, dopo aver infilato le mani in tutte le tasche dei cremonesi, ora le infila anche nei costumi da bagno.

Un aumento del 25% da un giorno all'altro è senza precedenti.

Era proprio necessario? Non si poteva fare altro?

Sicuramente si poteva fare altro e meglio.

Nei primi tre anni di mandato della Giunta Perri, l'amministrazione Comunale ha sperperato ingenti risorse per lo più in opere sfarzose e autocelebrative per esaltare i "successi della nuova "Giunta del fare", dalla rimozione della pensilina di Piazza Stradivari al parcheggio-museo di piazza Marconi (un nuovo Massarotti), dalle ripavimentazioni di tratti di strade cittadine con scomodissimi e costosissimi porfidi alle celebrazioni per Cremona città europea dello sport, alla costosa organizzazione di eventi sportivi di pura immagine ma privi di alcuna ricaduta favorevole sul tessuto econimico della città con tanto di taglio di nastri coccarde e venissage.

Operazioni di immagine costosissime quanto inutili in un momento di crisi che già mordeva il freno.

Negli ultimi due anni del mandato, l'amministrazione presenta il conto dei "trionfi" ai cittadini.

E con la scusa che non ci sono più soldi e che i comuni hanno perso pure l'IMU si tagliano servizi ai cittadini, si aumentano le imposte e le tariffe dei servizi a richiesta, che non conoscono proporzionalità, incremntando ancor di più le sperequazioni tra ceti sociali.

Un altro misfatto che i cremonesi non dimenticheranno alle prossime elezioni.

Un altro nodo sul fazzoletto dei cremonesi, ormai così annodato che non serve orma più per asciugare le lacrime. Servirà però per ricordare.

Lapo Pasquetti
Sinistra Ecologia Libertà Cremona

2013-10-17

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