In questi giorni il responsabile di quell’agguato è incarcerato in Italia in attesa di un processo che possa fare luce su quanto accaduto ventitre anni fa. Dal ‘93 il pacifismo bresciano si è concretamente impegnato sul fronte dell’azione umanitaria a difesa delle vittime della guerra e a sostegno di un percorso di giustizia e verità che possa svelare i motivi dell’eccidio dei tre volontari. Quest’anno, in occasione dell’anniversario del 29 maggio, riteniamo importante ribadire le ragioni che ci portarono dentro il conflitto, le stesse che ci impegnano oggi nella difesa dei diritti umani, nell’accoglienza, come allora, delle persone in fuga e nell’affermazione di una Europa solidale contro ogni muro. Oggi, come allora, cerchiamo la Pace, oggi come allora, siamo al fianco di tutti i cercatori di pace e giustizia che non smettono di impegnarsi per un Mondo Migliore.
Fonte: ADL a Zavidovici