Petrolio in mare .Fatemi capire, cos'è che conta? |Davide Persico (San Daniele)

Conta arrivare in un luogo facendo il percorso più breve? Conta risparmiare sul carburante? Cos'è che conta?

Ma avete presente cosa erano le Mauritius? Ma chi non dovrebbe aver riguardo di un paradiso del genere? Chi non dovrebbe a priori avere remore nel passare con un cargo o una petroliera in quel luogo? Perché non si dovrebbe, anche senza imposizioni dall'alto, sentire l'esigenza individuale di preservare il luogo evitando preventivamente l'ipotesi di un imprevisto, di un guasto, di una manovra errata del cazzo che potrebbe distruggere in un batter d'occhio uno dei pochi paradisi rimasti?

Vorrei conoscere lo stato d'animo di quell'omuncolo che teneva il timone.

Ha deciso lui quella rotta?

Lo ha fatto per lui la sua azienda?

Non mi capacito, proprio non capisco.

Perché una cazzo di petroliera stava passando in mezzo agli atolli? Perché? È così difficile pensare che se si incagliasse distruggerebbe tutto?

La petroliera si è spezzata. Un danno incalcolabile è stato compiuto. Milioni di organismi marini morti e tanti altri che lo saranno. Il turismo in ginocchio e un carico di petrolio perso. A chi giova un simil disastro?

Io non dico che il mondo sarebbe migliore se l'uomo si estinguesse. Io dico che ci vantiamo di possedere il dono dell'intelligenza ma siamo troppo stupidi per saperla utilizzare.

Incapaci di prevenire, soggiogati da un sistema economico che ci siamo inventati e col quale ci stiamo distruggendo.

Un giorno spariremo, il Pianeta evolverà in qualcosa d'altro ma le cicatrici del nostro passaggio saranno ben evidenti. E sono già segni vergognosi e irresponsabili.