Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 09.31

PIACENZA: 'Parlami d'amore', IERI la presentazione del contest letterario

'Parlami d'amore', stamani a palazzo Farnese la presentazione del contest letterario per gli studenti

| Scritto da Redazione
PIACENZA: 'Parlami d'amore', IERI la presentazione del contest letterario PIACENZA: 'Parlami d'amore', IERI la presentazione del contest letterario PIACENZA: 'Parlami d'amore', IERI la presentazione del contest letterario

Si è svolta stamani a palazzo Farnese, la conferenza stampa di presentazione del contest di scrittura creativa “Parlami d’amore”, che nel giorno di San Valentino vedrà gli studenti degli istituti superiori di città e provincia aderenti all'iniziativa occupare liberamente le sale della mole farnesiana per cimentarsi con il concorso letterario. A illustrare i dettagli dell'edizione 2023, accanto all'assessore alla Cultura Christian Fiazza sono intervenuti per il liceo Gioia – che organizza l’evento – la dirigente scolastica Cristina Capra, la docente Annalisa Trabacchi e gli studenti Nicolò Guarnieri e Caterina Butti. Erano inoltre presenti lo scrittore Gabriele Dadati e, in rappresentanza della Banca di Piacenza che sostiene il progetto, il vice direttore generale Pietro Boselli.

“Palazzo Farnese – esordisce l’assessore Christian Fiazza - apre le porte a questa iniziativa perché la considera straordinaria, molto bella e che tocca il cuore. La proposta iniziale prevedeva come location palazzo Gotico, ma vista la presenza della mostra “Egitto svelato” come sede è stata individuata la mole farnesiana. Penso che invece la scelta sia davvero azzeccata, perché martedì 14 febbraio le sale di palazzo Farnese saranno invase da giovani studenti che scriveranno i loro pezzi facendosi ispirare dall’amore, dalla bellezza e dall’arte di questo luogo meraviglioso”.

Pietro Boselli osserva che “Banca di Piacenza ha accettato con molto piacere di dare il suo sostegno a questo evento. E’ una cosa molto importante perché l’iniziativa è nata tre anni fa, durante un periodo – quello della pandemia - nel quale non era possibile condividere l’esperienza del concorso in presenza, ma solo tramite email o messaggi whatsapp. Per i ragazzi invece, poter comunicare le proprie idee e sentimenti con un’esperienza di scrittura vissuta fianco a fianco con i coetanei rende questo momento partecipato ed emozionante”. 

“Il regolamento del contest – sottolinea Caterina Butti - prevede la stesura di un racconto – d’amore o a tema libero - nel breve spazio di tre ore, utilizzando elementi assegnati (definiti “ingredienti”). Al mattino, dopo l’apertura delle buste con gli “ingredienti”, ogni ragazzo dovrà sceglierne almeno tre con cui costruire la propria storia. I racconti saranno poi esaminati dalle due giurie: una formata da docenti, l’altra da noi ragazzi”. Aggiunge Nicolò Guarnieri: “L’organizzazione del contest rientra in un’attività più ampia che il Liceo Gioia ha pensato per tutti gli studenti interessati al mondo dei libri e dell’editoria. Come membri della “giuria popolare” leggeremo tutti i racconti e selezioneremo i vincitori. Poi saremo coinvolti in un laboratorio editoriale, per creare il libro con i racconti migliori la cui presentazione avverrà entro la fine dell’anno scolastico”.

La dirigente scolastica Cristina Capra ricorda che “l’iniziativa, arrivata alla terza edizione, prevede la partecipazione di tantissimi studenti di quasi tutte le scuole superiori di Piacenza e provincia, comprese quelle dei poli di Fiorenzuola e Castel San Giovanni. Il numero degli iscritti è altissimo, e questo è motivo di grande soddisfazione e di fiducia per la prosecuzione dell’iniziativa nei prossimi anni”.

“Gli studenti – afferma la docente Annalisa Trabacchi - parlano d’amore in tanti modi diversi, spesso in modo inedito, che a volte sorprende noi adulti. Ma la cosa più interessante è che agli studenti piace narrare. Con questo concorso volevamo quindi creare uno spazio di libertà espressiva, che desse voce alla fantasia dei ragazzi, alla loro voglia di raccontare e di giocare anche un po’ con i propri sogni e la propria età. Mi piace sottolineare anche l’entusiasmo di tanti colleghi delle scuole piacentine che hanno aderito, questo significa che la strada è giusta e che il concorso avrà ancora lunga vita”. 

La conferenza si conclude con le parole di Gabriele Dadati: “L’amore corre parallelo alla sessualità, nel senso che c’è oggi nei giovani una nuova scoperta del corpo. Paradossalmente più difficile di un tempo: da un lato, per il distanziamento sociale imposto dalle precauzioni adottate durante il periodo della pandemia, dall’altro perché viviamo in un’epoca in cui l’identità di genere si manifesta forte in una società che forse non è ancora pronta ad accoglierla in tutte le sue forme e manifestazioni. In questo senso il contest assume il valore di uno spazio importante e necessario di libertà e di espressione per le giovani generazioni”.

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