Lodo Mondadori. Piffari (IDV): Dal Governo ennesima arrampicata sugli specchi
Nessun colpevole, nessuna responsabilità anzi pieno rispetto della prassi da parte del Consiglio dei Ministri. Questa, in sintesi, la risposta da parte del rappresentante del Governo all’on. Sergio Piffari che ha illustrato oggi in aula l’interpellanza IDV sul famigerato “Lodo Mondadori”.
“L’identità dell’autore materiale, a differenza dell’ispiratore politico, della norma ad aziendam, ribattezzata «lodo Mondadori», che prevedeva l’eventuale sospensione di sentenze di condanna in appello per somme superiori ai 20 milioni di euro, come nel caso Cir-Fininvest, resta un mistero. Impossibile stabilire – ha dichiarato ai giornalisti Piffari a margine dei lavori - il momento in cui la norma è stata inserita nel decreto di stabilizzazione finanziaria. Come dichiarato dal Sottosegretario di Stato per la salute, Eugenia Roccella – ha spiegato Piffari - sia nella riunione preparatoria del 28 giugno che nel Consiglio dei Ministri del 30, le linee guida generali sono state affrontate senza illustrare tutte le disposizioni contenute nelle bozze e, come da prassi, accade spesso che testi particolarmente complessi siano esaminati solo nei loro contenuti essenziali”.
“Il problema non è l’eliminazione di una norma a seguito di suggerimenti o confronto con il Capo dello Stato – ha concluso il parlamentare IDV - quanto piuttosto l’eventuale inserimento postumo all’esame del testo di una norma. Di sicuro il maldestro tentativo del Governo di assolvere tutti a ogni costo è improponibile perché o la norma c’era e chi dichiara il contrario era distratto, o il Governo pone attenzione solo ai propri interessi senza curare e approfondire quelli del paese”.
UFFICIO STAMPA & COMUNICAZIONE - ITALIA DEI VALORI - LOMBARDIA
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