Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 02.34

Presentato a Cremona il Progetto 'Cremona a tutela dell’ecosistema del Po'

Fino al 30 novembre aperte le iscrizioni al Corso di formazione: il primo ciclo articolato in 6 incontri.

| Scritto da Redazione
Presentato a Cremona il Progetto 'Cremona a tutela dell’ecosistema del Po' Presentato a Cremona il Progetto 'Cremona a tutela dell’ecosistema del Po'

Si è tenuta sabato mattina a SpazioComune la presentazione del Corso di formazione e informazione“ Cremona a tutela dell’ecosistema del Po” rivolto a insegnanti, amministratori, associazioni dell’intero territorio provinciale.

A illustrare il progetto, cofinanziato dalla Fondazione Comunitaria, la presidente delle Acli Carla Bellani e l’agronomo Paolo Segalla, responsabile ambiente nella segreteria delle Acli provinciali.   Presenti il prof. Donati per l’Ufficio scolastico provinciale,  l’assessore Andrea Virgilio per il Comune di Cremona, il Sindaco di san Daniele Po Davide Persico.   

L’ambizione del Corso è quella di offrire strumenti scientifici e conoscitivi interdisciplinari  in grado di affrontare e vincere la sfida dei cambiamenti climatici e della riconversione ecologica dell’intera Pianura padana, una delle quattro aree più inquinate d’ Europa. Mettendo in sicurezza il territorio, cambiando i paradigmi del modello di sviluppo, senza dimenticare che questo significa prevenire, cioè uscire dalla logica emergenziale di intervenire a eventi catastrofici accaduti, come la lezione dei terremoti e delle alluvioni dovrebbe insegnarci. 

Per questo – ha detto Carla Bellani – gli 11 incontri previsti a partire da venerdì 16 dicembre si avvalgono di competenze di specialisti di altissimo livello in ogni tema affrontato: il valore dell’acqua, il valore della terra, il valore dell’aria, il valore dell’energia, il valore del clima, il valore della biodiversità, il valore del paesaggio, il valore dei rifiuti, il valore della partecipazione.

Le iscrizioni  al Corso, che è gratuito e si terrà in gran parte presso la sede Acli di Cremona, si possono fare entro il mese di novembre anche via mail a ecopoaclicremona@gmail.com

Paolo Segalla ha ringraziato le altre associazioni che collaborano al progetto: Arci, Legambiente, Salviamo il Paesaggio, PersonAmbiente, Creafuturo, AmbienteScienze, Filiera Corta Solidale, Banca Etica. Ha sottolineato che non esiste settore dell’economia che non venga coinvolto in questo modo nuovo di pensare, progettare, abitare il cambiamento multilivello che le sfide globali ci impongono e che la scuola deve saper anticipare.

Il prof. Donati, a nome dell’Ufficio scolastico provinciale, ha assicurato piena collaborazione sostenendo che le tematiche affrontate dal Corso dovrebbero davvero entrare nell’agenda formativa di ogni Scuola.

Il paesaggista architetto Maurizio Ori è intervenuto sulla necessità di passare da un’urbanistica conservativa a un governo del territorio che sia resiliente, cioè capace di assorbire la violenza dei cambiamenti climatici, gestire conflitti sociali e reimpostare una valorizzazione complessiva del paesaggio come nuovo equilibrio tra uomo e natura, obiettivo che grandi città moderne già si stanno ponendo.

L’assessore Andrea Virgilio ha concordato sulla centralità dei temi proposti dal Corso e ha descritto le tappe che il Comune di Cremona sta perseguendo per realizzare con Piacenza quel “contratto di fiume” che proprio le associazioni avevano indicato come strada da perseguire per una programmazione di salvaguardia idraulica dell’intero bacino del Po e per una valorizzazione ambientale, turistica, culturale del grande Fiume.

Il Sindaco Davide Persico si è detto molto onorato che il Corso preveda due momenti formativi proprio al Museo Paleoantropologico di San Daniele Po e ha invitato a non sottovalutare quell’opera diffusa di tanti piccoli Comuni nel lavoro di manutenzione, salvaguardia, controllo dell’integrità del territorio così come non andrebbe sottovalutata la collaborazione dei Comuni nel valorizzare la navigazione turistica sul fiume che in poco tempo è quadruplicata.

Infine per Marco Pezzoni, responsabile del rapporto con le Università e i Centri di ricerca, il fine ultimo del Corso è un progetto ambizioso, forse un sogno: creare le condizioni perchè nasca a Cremona l’Ecoistituto della valle del Po, una istituzione che veda la collaborazione tra associazioni ed Enti pubblici, in grado di promuovere una visione d’insieme sull’intera area che va da Torino a Venezia, offrendo piattaforme progettuali per una sua possibile riconversione ecologica e per la creazione di nuovi posti di lavoro”.   

In allegato progetto

 

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