Un presidio per denunciare le drammatiche conseguenze dell'amianto sui luoghi di lavoro e dovunque non sia rimosso è stato attuato, questa mattina, dal Comitato Ambiente Salute del Teatro Scala e dalla Confederazione unitaria di base (Cub)-Info e Spettacolo.
E' stato scelto la piazza omonima davanti al Teatro della Scala "per ricordare quanto negli anni ne siano stati duramente colpiti i lavoratori".
"La lotta per le bonifiche e per il riconoscimento della prevenzione ai lavoratori nonché l'inserimento nel registro degli ex esposti all'amianto di centinaia di essi ha fatto nascere un processo nel quale sono imputati 5 dirigenti per omicidio colposo", è stato affermato da chi vi ha preso parte.
Oggi, a un anno dalla sentenza di primo grado che li vede assolti è stato denunciato "il ritardo della magistratura a cominciare il processo di appello".
"Decine di vittime per malattia professionale, numerose testimonianze dei lavoratori al processo e altrettanti esposti all'Ats sono lì a dimostrare che morire per amianto non è una casualità, ma il frutto dell'ignavia di chi aveva il dovere di informare e formare i lavoratori sui rischi provocati dall'esposizione alle fibre killer e non lo ha fatto", hanno sostenuto il Comitato e il sindacato. (ANSA).
Oggi, a un anno dalla sentenza di primo grado che li vede assolti è stato denunciato "il ritardo della magistratura a cominciare il processo di appello".
"Decine di vittime per malattia professionale, numerose testimonianze dei lavoratori al processo e altrettanti esposti all'Ats sono lì a dimostrare che morire per amianto non è una casualità, ma il frutto dell'ignavia di chi aveva il dovere di informare e formare i lavoratori sui rischi provocati dall'esposizione alle fibre killer e non lo ha fatto", hanno sostenuto il Comitato e il sindacato. (ANSA).