Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 13.16

Prima di tutto lavoro . Cgil-Cisl-Uil- organizzano a Varese il 22 dicembre

| Scritto da Redazione
Prima di tutto lavoro . Cgil-Cisl-Uil- organizzano a Varese il 22 dicembre

PRESIDIO INv PIAZZA DELLA REPUBBLICAvore 9.30 - 13.00
Abbiamo dedicato il Natale 2010 all’Albero dei Cassaintegrati, per richiamare l’attenzione di tutti sulle decine di migliaia di donne e di uomini costretti a tirare la fine del mese con 850 euro lordi,
perché colpiti dalla crisi e senza più la certezza di un posto di lavoro.
Dedichiamo il Natale 2011 semplicemente al lavoro. Per dire tre cose semplici, ma fondamentali:
• per molti cassaintegrati di ieri, oggi gli ammortizzatori sociali stanno finendo e su di loro si proietta l’ombra della disoccupazione; per migliaia di persone e di famiglie il futuro è un dramma,
è disperazione
• l’Italia non può rassegnarsi alla crisi, il Governo Monti – che deve affrontare una situazione gravissima sotto il profilo economico e sociale – non ha fino ad ora mantenuto l’impegno di agire
con equità: la manovra economica colpisce i soliti noti; i lavoratori dipendenti ed i pensionati ne escono più poveri e più deboli e troppi di quelli che non hanno mai pagato continuano a non pagare
• ancora non c’è una coerente politica per la crescita; non c’è perché non si è fatta l’unica scelta possibile: quella di scommettere sul lavoro, come risorsa e non come costo, come opportunità
e non come problema, come valore e non come optional.
Ecco perché abbiamo scelto Varese, il territorio oggi forse più colpito in Lombardia dal rischio disoccupazione. Varese come le altre Province, come la Lombardia: terre dove si sono infrante le tante promesse di questi anni, ma anche terre che mantengono grandi potenzialità e che chiedono politiche nuove, che scommettono sulla crescita e sull’occupazione.
Ecco perché qui, a Varese, vogliamo costruire il muro del lavoro, a simboleggiare che solo con e dal lavoro si può ricostruire il futuro nostro e, soprattutto, quello delle giovani generazioni che non meritano che gli venga negato il futuro, né di essere illuse con i facili stereotipi dell’individualismo.
Il muro del lavoro come argine contro la crisi e la rassegnazione; il muro del lavoro da cui ripartire per ridare una prospettiva a tante e tanti, per far ripartire l’Italia.

fonte:cgil-cisl-uil varese

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