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PRIMO DOSSIER SUI DECEDUTI NELLE RSA LOMBARDE | INIZIATIVA PARTITO RADICALE DI CREMONA

PRESENTATO IL PRIMO DOSSIER SULLE INDAGINI IN CORSO IN LOMBARDIA PER LE MORTI DA CORONAVIRUS NELLE RSA E NEGLI OSPEDALI. L'INIZIATIVA E' STATA PROMOSSA DAGLI ESPONENTI CREMONESI DEL PARTITO RADICALE.

| Scritto da Redazione
PRIMO DOSSIER SUI DECEDUTI NELLE RSA LOMBARDE | INIZIATIVA PARTITO RADICALE DI CREMONA

PRIMO DOSSIER SUI DECEDUTI NELLE RSA LOMBARDE | INIZIATIVA PARTITO RADICALE DI CREMONA

PRESENTATO IL PRIMO DOSSIER SULLE INDAGINI IN CORSO IN LOMBARDIA PER LE MORTI DA CORONAVIRUS NELLE RSA E NEGLI OSPEDALI. L'INIZIATIVA E' STATA PROMOSSA DAGLI ESPONENTI CREMONESI DEL PARTITO RADICALE.

Con il contributo di alcuni militanti lombardi del Partito Radicale, abbiamo costituito l'Osservatorio sulle indagini in corso in Lombardia per le morti da coronavirus nelle Rsa e negli ospedali. L'osservatorio seguirà passo a passo l'evolversi delle indagini giudiziarie in corso e il loro esito, elaborando periodici dossier informativi.

Il primo dossier, aggiornato al 27 luglio 2020, contiene il monitoraggio completo delle iniziative assunte dalle procure della Repubblica della Lombardia, le ipotesi di reato configurate, le strutture e i responsabili sanitari sottoposti a indagini.

Questi in sintesi i dati più significativi.

Tutte e dodici le procure della Repubblica della Lombardia hanno avviato indagini a tappeto nei confronti di Rsa e ospedali lombardi. Sotto la spinta di centinaia di esposti (solo a Brescia e Bergano sono circa 300) presentati da Codacons, sindacati, familiari delle vittime e da coloro che si sono infettati in ospedale o in Rsa, sono stati aperti olte 130 fascicoli di natura eterogenea. Ci sono quelli contro ignoti, quelli relativi a fatti non costituenti notizie di reato e quelli riguardanti esposti anonimi. Ciò dipende dalle modalità di formulazione delle notizie pervenute alle procure. Ci sono poi alcuni fascicoli con indagati. Si sono aggiunte infine le segnalazioni da parte dell'Inail che riconduce l'evento lesivo alla categoria degli infortuni sul lavoro.

I reati ipotizzati sono quelli previsti dagli artt. 589 (“omicidio colposo”), 590 (“lesioni personali colpose”) e 590 sexies del codice penale (“responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario”), dall'art. 438 Cp (“epidemia colposa”) e dall'art. 452 Cp (“delitto colposo contro la salute pubblica”).

Durante le perquisizioni effettuate dai Nas dei carabinieri è stata acquisita una enorme mole di documentazione che è ora al vaglio dei pool di magistrati e di esperti di cui le procure si sono dovute avvalere. Dopo alcuni mesi d'indagine - la prima, nei confronti dell'ospedale di Codogno, è partita il 26 febbraio 2020 - gli indagati sono una decina.

Le indagini sono evidentemente complesse e il tempo occorrente alla magistratura inquirente per portare a termine indagini di questo tipo sono notoriamente molto lunghi. Ma nel caso dovessero iniziare i processi a carico di qualche indagato, quanto tempo sarà necessario per esperire i tre gradi di giudizio? Nell'attesa, possiamo almeno sperare che ci venga risparmiata la facile ricerca del capro espiatorio pur di soddisfare questa domanda di “Verità” che proviene dalla società?

Cremona, 10.8.2020

Sergio Ravelli e Gino Ruggeri

consiglieri generali del Partito Radicale

in allegato il Dossier aggiornato alla data del 31 luglio 2020.

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