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Provincia di Cremona, si presenta a Crema la rivista ‘Insula Fulcheria’

Giovedì 11 dicembre, alle ore 17:30, presso la Sala Angelo Cremonesi (ex biblioteca conventuale) del Museo Civico di Crema e del Cremasco, si terrà la presentazione dell’edizione 2014 della rivista del museo, pubblicata anche quest’anno grazie alla collaborazione dell’Associazione popolare Crema per il territorio

| Scritto da Redazione
Provincia di Cremona, si presenta a Crema la rivista ‘Insula Fulcheria’

L’edizione 2014 di Insula Fulcheria è di natura miscellanea, raccoglie svariati contribuiti e propone un forte taglio archeologico. Si dà notizia dei più recenti ritrovamenti operati sul territorio cremasco in conseguenza della realizzazione di un nuovo metanodotto fra Cremona e Sergnano a opera della Snam: i rinvenimenti sono presentati in modo analitico, con interventi relativi alla preistoria (Marco Baioni, Fiorenza Gulino, Flavio Redolfi Riva e Claudia Mangani), all’epoca celtica (Diego Voltolini) e all’epoca romana (Gianluca Mete, Giordana Ridolfi, Francesco Epifani, Leonardo Lamanna e Anny Mattucci). L’ampia sezione dedicata all’archeologia prosegue con una riflessione di Vincenzo Cappelli su quanto rinvenuto, alcuni anni fa e oggi non ancora esposto, a Vidolasco. La pubblicazione dedica spazio anche alle attività del Museo, soprattutto alla nuova sezione di arte moderna e alle conferenze della prima edizione de Il sabato del Museo sotto la cura di Simone Riboldi. Interessante e originale anche il contributo di Paola Venturelli relativo alla nuova descrizione di parte della collezione di tavolette da soffitto del museo stesso.

Ampio respiro viene dato all’analisi della tradizione artistica cremasca: dall’iconografia mariana di Ilaria Regazzi alle origini morfologiche della settecentesca chiesa di San Pietro martire a Casaletto Ceredano, a cura di Claudio Buschini. Appassionante anche l’analisi della presenza di pittori forestieri a Crema in epoca manierista e barocca, realizzata da Ester Tessadori. Accattivanti e molto bene scritte anche la disamina della figura della contessa Winifred Terni de Gregorj realizzata da Stefania Agosti e il saggio sulla corrispondenza del conte Carrara (fondatore dell’omonima pinacoteca sita in Bergamo) con i cugini Barelli di Crema, effettuata da Juanita Schiavini Trezzi.

Di argomento squisitamente storiografico sono invece i quattro saggi di Pietro Martini, Elena Benzi, Romano Dasti e Mario Cassi dedicati, rispettivamente, alla nascita della loggia massonica Serio (avvenuta a Crema nel 1862), a come venne vissuto nella nostra città l’anno 1914 (vigilia dello scoppio della Grande guerra), al rapporto di don Primo Mazzolari con Crema e all’ottantesimo anniversario del record di velocità di Francesco Agello. Completano la ricca messe di saggi i lavori di Bernardo Zanini sul padre pescatore nel fiume Serio, di Ferruccio Caramatti sul fenomeno della dote a Offanengo e di Eva Coti Zelati sulla corsa all’oro del nostro concittadino Arrigo Fadini. Infine, un piccolo nucleo di interventi relativi alla presenza agostiniana a Crema: Giovanni Giora ha scritto delle celle dei monaci nell’ex convento di SantAgostino, Nico Ciampelli sugli agostiniani cremaschi ai tempi di papa Innocenzo X ed Elia Ruggeri sull’Osservanza di Lombardia in terra cremasca.

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