Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 05.32

Referendum Trivelle Il PD fatica a capire il nuovo della società di Gian Carlo Storti (Cremona)

La direzione provinciale del PD Cremonese assume ‘timidamente’ una posizione diversa ovvero quella di lasciare ‘libertà di partecipazione’ agli elettori sia sul voto che sul merito. Il Senatore Pizzetti , dichiarando – controcorrente rispetto al suo partito- di andare a votare e di votare NO dimostra di cogliere le difficoltà che il PD ha nel rapporto fra politica e partecipazione.

| Scritto da Redazione
Referendum Trivelle Il PD fatica a capire il nuovo della società di Gian Carlo Storti (Cremona)

Su questa vicenda del Referendum sulle Trivelle  cadono massi pesanti. Lo scandalo Guidi –che sul piano giudiziario finirà come i giudici accerteranno i fatti- ripropone diversi temi ed in particolare due: di nuovo la questione ambientale ed il distacco della politica da una parte di cittadinanza attiva che si batte per un modello di sviluppo alternativo all’attuale.

Chi mi segue sul blog sa che ho criticato fortemente la decisione del PD di Renzi di proporre l’astensione dal voto per la sola ragione che in questo modo si disaffeziona il ‘popolo sovrano’ alla partecipazione.

La direzione provinciale del PD Cremonese assume ‘timidamente’ una posizione diversa ovvero quella di lasciare ‘libertà di partecipazione’ agli elettori sia sul voto che sul merito.

Non condivido questa posizione in quanto non cambia la sostanza del problema e di fatto ‘delegittima’ lo strumento di partecipazione quale il referendum ( che nella proposta di riforma costituzionale è profondamente modificato)  e non decide nel merito ovvero o votare SI o NO.

Anzi vi è un approccio teso a sminuire il valore del contenuto non cogliendo- secondo me- che la maggioranza dei cittadini vuole un nuovo modello di sviluppo per il nostro paese. Questo è confermato da più pronunciamenti popolari  a partire dal nucleare fino all’ultimo referendum sull’acqua pubblica.

Il Senatore Pizzetti , dichiarando – controcorrente rispetto al suo partito- di andare a votare e di votare NO dimostra di cogliere le difficoltà che il PD ha nel rapporto fra politica e partecipazione.

Poi il fatto che voti NO è una sua scelta di merito che ha lo stesso valore democratico di chi voterà SI.

Renzi in questa tornata ‘referendaria’ non governa il PD. Ha contro pezzi importanti quali il Governatore delle Puglie Emiliano ed altri esponenti regionali che sono stati i promotori del Referendum partendo appunto dalla necessità di cambiare il modello di sviluppo della società e quindi ponendosi il problema di come avere il consenso della partecipazione.

Quasi tutto il mondo dell’associazionismo  laico e cattolico è per andare a votare e votare SI a dimostrazione- se  ancora ve ne fosse bisogno- del distacco del PD- visto solo come un partito di Governo- e la società più sensibile su questi temi.

Tutto questo detto non credo che la partecipazione al voto supererà il 50% più uno degli aventi diritto, ma sono certo che i SI prevarranno.

Come voterò io ? Non è importante. Sicuramente mi recherò al seggio e voterò. Spero che in tanti partecipino al voto.

#noastensionetrivelle 

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