Bozzolo. Davanti alla sede della Fondazione Don Primo Mazzolari foto di gruppo con il prof. Renato Balduzzi, consigliere laico del Consiglio Superiore della Magistratura, già Ministro della Sanità del Governo Monti con il sindaco Giuseppe Torchio (con cui ha collaborato in Anci e Federsanità) ed una folta delegazione di amici dell'Università Cattolica di Alessandria, ieri in visita di studio sulle orme del "Prete di Bozzolo". All'incontro era presente don Maurilio Guasco, membro del Comitato Scientifico della Fondazione.
Al termine della visita il saluto ed il ringraziamento della città di Bozzolo che sta rafforzando, attraverso il servizio informagiovani, come previsto dal distretto dell'attrattività finanziato dalla Regione e dal progetto presentato alla Fondazione Comunitaria, un vero e proprio servizio di steward del territorio con il programma "luoghi di fede e d'arte da Ferrante Aporti a Don Primo Mazzolari".
La giornata bozzolese é stata caratterizzata da altri due eventi significativi, con una grande partecipazione popolare, legati alla figura di Don Primo Mazzolari. Il primo é la mostra sul centenario della 1.a Guerra Mondiale alla sala civica. Dopo gli inni ed il corteo dal monumento di piazza Europa, ora illuminato con un fascio di luci con il tricolore e con l'intervento della banda S. Cecilia, l'interessante e ricca rassegna, intitolata "l'inutile strage" é stata inaugurata dal Generale Boselli, presente il capitano Chiofalo, comandante della Compagnia Carabinieri di Viadana ed il comandante Bosi della Stazione di Bozzolo, con saluto del sindaco, visita guidata del generale e commento di Giuseppe Valentini.
La seconda, nella chiesa di San Pietro con canzoni alpine, di guerra e patriottiche, letture e pensieri positivi organizzare e condotte dall'istituto scolastico comprensivo di Bozzolo (i ragazzi di Nelda Pagliari, alla serata hanno partecipato anche i genitori) , del voto della Domus e degli attori Maioli ed Avanzi che hanno letto alcuni passaggi delle lettere e degli scritti di Don Primo Mazzolari. I saluti ed il pensiero finale al presidente Don Bruno Bignami che ha riflettuto sulla modernità del Maestro e sul significato di pace che promana dalla sua azione dottrinale e pastorale