Penso, e ne sono sicuro, che il discorso propedeutico alla presidenza del semestre europeo da parte di Matteo Renzi, sia stato molto positivo, anche se esso poggiava su elementi piuttosto volatili rispetto ai problemi oggettivi dell’Europa, e soprattutto del nostro Paese. Non per niente a me piace dire, con riferimento a Renzi, che finora le sue azioni si sono basate più sulle virtù…teologali anziché sul duro cemento per ristrutturare in qualche modo la casa europea, ove insistono personaggi spesso rifiutati dai singoli paesi. Insomma, a parte le eccezioni, diciamocelo tutto e per intero, si tratta di un cimitero per elefanti che, per essere tolti dai piedi, sono stati mandali lì per non infastidire nelle rispettive patrie… non faccio nomi perché ormai tutti li conoscono.A prescindere da tutto ciò, mi par di poter ribadire che quanto ha detto Matteo Renzi fosse del tutto condivisibile, non solo, ma mi par anche di poter aggiungere che detto discorso ha scosso (e non poco) la “platea”: il risentimento della Germania, soprattutto per bocca di Weber, ma anche della Merkel (molto verosimilmente ribeccata da dal predetto della CDU) docet, eccome ! Che poi Renzi si sia dimenticato, volutamente o non, di ricordare che quando la Germania sforò il fatidico 3%, essa aveva sul groppone tutta la zavorra dell’est e, malgrado ciò, abbia dato anche il buon esempio tagliando stipendi pubblici e privati, in primis quelli dei parlamentari, facendo in seguito l’accordo con i sindacati…questo non bisogna sottacerlo. In Italia, tutto ciò suonerebbe come rivoluzione se è ben vero, come in effetti è, che non ce ne frega niente di fare accordi costituenti con pregiudicati !!!!! Ma chi mai potrebbe credere all’Italia ? Forse un qualche dittatore africano, tipo Mobutu ? In questo, ripeto, Grillo ragioni da vendere. O Renzi pensa di fare furbescamente prima gli accordi con il signor B. e poi, in qualche modo, mollarlo….? Andrebbe anche detto che la crescita in termini occupazionali e quindi di domanda del prodotto non è un discorso facile da capire anche perché il progresso tecnologico tende a ridurre l’occupazione e, di conseguenza, i non occupati non guadagnano e non spendono non avendo i soldi per farlo, costringendo le aziende a non produrre e quindi a chiudere. Chissà se Renzi (dico Renzi, ma anche i nostri politici Italiani e gli…elefanti europei) capiscono queste cose… Ergo, al di la delle belle e condivisibili parole di Renzi, è necessario sfoderare altri tipi di armi ! Altrimenti, come succede in Italia, specie in Italia, le politiche di oggi sembrano fatte apposta per determinare l’immobilità delle poltrone di chi le occupa e non già in funzione dell’occupazione e la crescita.
ARNALDO DE PORTI
4.7.2014 .
