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Ricordati di vivere. Claudio Martelli a Cremona il 26 febbraio 2014

| Scritto da Redazione
Ricordati di vivere. Claudio Martelli a Cremona il 26 febbraio 2014

Ricordati di vivere. Claudio Martelli a Cremona il 26 febbraio 2014
Claudio Martelli, già vicesegretario del PSI, sarà a Cremona il 26 febbraio 2014 ,ospite della Società Filodrammatica di Cremona ( alle ore 17,30) per presentare il suo ultimo libro “ Ricordati di vivere”
Organizza Associazione Emilio Zanoni Cremona
Ecco una recensione del libro di Paolo Franchi.

“Così è morta la Sinistra” di Paolo Franchi, L'espresso, 20/12/2013
Il libro di Claudo Martelli invita a riflettere sulle opportunità sprecate nella Prima Repubblica. Ma anche su come ripartire.

Succede sempre più di rado, ma succede. Un libro che viene dal passato, anche se l'autore si porta appresso la nomea di eterno ragazzo, può aprire qualche squarcio insospettato sul presente. E magari può indurre a chiedersi se fosse ineluttabile che le cose andassero come sono andate per la sinistra italiana, o, quanto meno, per quella che fu la sinistra storica: male, malissimo, infinitamente peggio che in ogni altro Paese dell'Europa occidentale. Se è vero, come è vero, che non esiste più, o è ridotta al rango di reperto. Lo testimonia, da ultimo, il disastro della sua estrema propaggine, gli ex "ragazzi di Berlinguer", nelle primarie del Pd.

Più di altri rendiconti usciti di recente, l'autobiografia di Claudio Martelli ("Ricordati di vivere", Bompiani) invoglia non certo a rimpiangere, ma a ragionare. In quasi 600 pagine, si intrecciano il pubblico e il privato di un socialista che muove i suoi primi passi nel Partito repubblicano e scopre un Sessantotto cripto riformista una quindicina di anni dopo aver fieramente osteggiato il Sessantotto rivoluzionario. Ma chi vuole può provarsi a distinguere, per capire se c'è, in queste considerazioni inattuali, un'attualità. Perché si può pensare quel che si vuole dell'ex delfino di Bettino Craxi. Ma quella che ci racconta non è solo la storia prima dei suoi successi, poi di una sconfitta così pesante da indurlo vent'anni fa, ricevuto l'avviso di garanzia, a lasciare, oltre al ministero della Giustizia, pure l'impegno politico. In un partito di cui, dopo le dimissioni di Craxi, forse poteva essere l'ultima speranza, e di certo era, in pectore, il nuovo segretario. È anche un pezzo di storia della sinistra italiana..

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2014-02-02

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