La segreteria della federazione cremasca del Partito della Rifondazione Comunista prende atto della Sentenza n. 3861 del Consiglio di Stato, Sezione quinta, del 6 agosto 2015 che sostanzialmente ha affermato che un’azienda che ha gestito, o gestisce, un servizio come quello di igiene urbana, senza che il conferimento sia stato il risultato di una gara, non può partecipare alla gara indetta per la gestione del servizio rifiuti urbani. La vicenda riguarda la Cogeme di Rovato, azienda del gruppo LGH, che attualmente fa parte di Linea Gestioni. Si deduce che Linea Gestioni non potrà partecipare alla gara. Le responsabilità del Consiglio di Amministrazione di SCRP e del Direttore Generale ing. Giovanni Soffiantini, in pieno conflitto di interessi in quanto membro del Consiglio di Amministrazione di LGH, sono evidenti. Non potevano non conoscere la sentenza del TAR di Brescia del 16 luglio 2012 sfavorevole a Cogeme, azienda che, insieme a SCS Gestioni ha dato vita a Linea Gestioni. Rifondazione Comunista chiede le dimissioni di tutto il Consiglio di Amministrazione di SCRP e del suo Direttore Generale. Rifondazione Comunista chiede ai Sindaci cremaschi di revocare la procedura di gara, di uscire dalla trappola di Linea Group Holding (che entro il 30 settembre deciderà sulla fusione con A2A) e di avviare un percorso per gestire in house il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Per la segreteria del PRC, Andrea Serena
Rifondazione Comunista Crema: ‘Cogeme, evidente conflitto di interesse’
Andrea Serena: «Si dimettano tutto il Consiglio di Amministrazione di SCRP e il Direttore Generale»

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