Tanga gente e molto attenta che ha sostenuto con un applauso alcuni passaggi dell’ intervento –molto articolato- del ministro Maurizio Martina-che come ha ribadito più volte non ha votato Renzi al congresso ma ritiene che questa campagna elettorale sulla riforma costituzionale debba rimanere sui contenuti della stessa e non un prologo al futuro congresso del Pd che si farà nei tempi stabiliti
L’intervista è stata condotta dal giornalista di Cremona1 Simone Bacchetta che ha posto una serie di domande-per sua stessa ammissione- facendo l’avvocato del diavolo e portando le argomentazioni di coloro che fanno la campagna del NO.
Nel merito, fra le tante cose dette, Martina ha sottolineato che :’La Riforma costituzionale è un cambiamento necessario e utile per l’Italia, che porti ad istituzioni più snelle, sobrie e veloci. Un passaggio da compiere pensando soprattutto a bisogni ed interessi delle imprese e dei cittadini. Dobbiamo essere meno legati ad una discussione autoreferenziale e maggiormente attenti alla necessità di istituzioni più rapide nel rispondere ai problemi del territorio. E questa riforma ci consente di fare un grande passo avanti’.
Ed ha continuato :’ Da oggi alla data della consultazione popolare , mi auguro ci possa essere una discussione di merito, meno litigiosa e più concentrata sulla sostanza dei cambiamenti utili che proponiamo per il Paese. A partire dal superamento del bicameralismo perfetto per come lo abbiamo conosciuto fino ad ora; e che nel caso del collegato agricolo ha richiesto 883 giorni per arrivare all’approvazione definitiva. Col massimo rispetto per le opinioni di tutti, mi auguro che si possa quindi arrivare ad una valutazione positiva della riforma, necessaria non ad un partito o ad un leader ma al Paese’.
‘ Il confronto, fino al referendum di novembre, deve essere sul merito- ha continuato Martina-Renzi ha sbagliato a personalizzare la campagna. Questo l’ha ammesso anche lui quindi ora basta ripartire sempre da questo, confrontiamoci sui contenuti. E’ questa una riforma che semplifica i poteri e mantiene i contrappesi e non contiene una svolta autoritaria’.
A domanda specifica se prima del referendum sia possibile- come chiede la minoranza del PD- modificare la legge elettorale ha detto chiaramente un NO sostenendo che sarà possibile modificarla se invece vinceranno i SI alla riforma.
La fine del suo intervento è stato salutato da un applauso convinto delle persone presenti.
Ho chiesto ad alcuni esponenti PD del NO presenti numerosi all’incontro una loro opinione. E tutti mi hanno dichiarato che hanno apprezzato il tono e la modalità di esposizione che non ha demonizzato e ‘ messo all’indice delle ragioni contrarie alle riforme’.
Il ministro Maurizio Martina era reduce da un analogo incontro che si era svolta prima alla Festa dell’unità di Crema.
In apertura del confronto Matteo Piloni-segretario provinciale del PD- ha ringraziato le centinaia di volontari che rendono possibili le Feste dell’Unità che permettono al PD un confronto con i cittadini ed anche di finanziare il partito democratico.
Red/welcr/gcst
1° Foto da sx:Martina,Bacchetta,Piloni
2° Foto : il pubblico all'incontro con Martina
3°4° Foto : Martina a Crema
(Nelle prossime ore pubblicheremo alcuni video dell’intervento di Maurizio Martina)