Il Sen. Franco Bordo ha presentato un interrogazione urgente al Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari chiedendo spiegazioni e stimolando l'intervento del Ministro in merito al rischio che l'Italia si veda sottrarre circa 500 milioni di euro di fondi comunitari destinati all'agricoltura Italiana.
Sono molte le regioni che hanno ancora notevoli fondi da sfruttare, ma se non lo faranno entro fine anno i fondi andranno persi.
E’necessario che le istituzioni competenti si muovano celermente al fine di non lasciarsi sfuggire questa occasione di iniettare una simile massa di denaro nella nostra economia che come è noto non si trova in condizioni tali da poter ignorare una opportunità del genere.
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On. Franco Bordo
Deputato della Repubblica Italiana
per Sinistra Ecologia Libertà
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Interrogazione urgente
Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Premesso che:
- in data 31 ottobre è stato reso pubblico da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dalla Rete Rurale Nazionale, il Rapporto relativo alla “Programmazione finanziaria, all'avanzamento del bilancio comunitario e alla spesa pubblica effettivamente sostenuta in merito ai Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013.
- il rapporto mette in evidenza:
a) l’avanzamento della spesa pubblica e della corrispondente quota del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale, FEASR, nell’arco temporale che va dal 16 ottobre 2013 al 31 ottobre 2013;
b) la spesa pubblica (stimata) e la corrispondente quota FEASR cumulate dal 1° gennaio 2007 al 31 ottobre 2013;
c) la spesa pubblica (stimata) e la corrispondente quota FEASR a rischio disimpegno, “N+2”;
- complessivamente, lo Stato Italiano a fronte di un importo comunitario stanziato per il periodo 2007-2011 pari a 6.121,63 milioni di euro, ha utilizzato 5.254,38 milioni di euro, cui occorre aggiungere 580,44 milioni di euro a titolo di anticipo del 7%, sviluppando una spesa pubblica complessiva pari a 10.467,9 milioni di euro;
- il 31 dicembre 2013 scadrà la dotazione finanziaria comunitaria (Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013) prevista nel FEASR pari a € 17.661.697.937,00 di cui € 10.245.312.737,00 afferiscono alle regioni “Obiettivo Competitività” e 7.333.465.434,00 afferiscono alle regioni “Obiettivo Convergenza” e, pertanto, tutti gli importi stanziati che non saranno spesi entro quella data dalle Regioni saranno automaticamente disimpegnati;
- al 31 ottobre 2013 le Regioni che risultano aver speso per intero la dotazione finanziaria prevista sono: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e le province autonome di Bolzano e di Trento;
- alla stessa data, secondo le stime della “Rete Rurale Nazionale” del Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, le seguenti Regioni hanno ancora potenzialità di spesa, indicata in parentesi, sia in termini assoluti che percentuali sul totale loro assegnato, da spendere entro fine anno:
a) in “Obiettivo Competitività”:
- Abruzzo (€ 8.156.408,71 – 4,24% dei fondi assegnati);
- Friuli Venezia Giulia (€ 4.525.255,10 – 3,78% dei fondi assegnati);
- Lazio (€ 25.420.152,93 – 8,06% dei fondi assegnati);
- Liguria (€ 4.641.245,05 – 4,05% dei fondi assegnati);
- Marche (€ 19.324.717,33 – 8,88% dei fondi assegnati);
- Molise (€ 8.455.836,34 – 9,10% dei fondi assegnati);
- Toscana (€ 11.756.273,52 – 3,02% dei fondi assegnati);
- Sardegna (€ 58.877.016,05 – 10,30% dei fondi assegnati);
b) in “Obiettivo Convergenza”
- Basilicata (€ 42.922.598,07 – 11,16% dei fondi assegnati)
- Calabria (€ 45.268.354,76 – 6,96% dei fondi assegnati)
- Campania (€ 99.006.247,33 – 8,91% dei fondi assegnati)
- Puglia (€ 69.629.513,88 – 7,50% dei fondi assegnati)
- Sicilia (€ 94.900.574,40 – 7,46% dei fondi assegnati)
- inoltre, risultano ancora disponibili fondi per la Rete Rurale Nazionale (€ 4.330.087,39 – 10,44% dei fondi assegnati);
- per cui, al 31 ottobre 2013 i fondi comunitari a rischio disimpegno sono stimati in € 497.214.280,87 pari al 5,53% del totale nazionale assegnato.
Si chiede di sapere:
- quali sono le motivazioni per cui una così ingente quantità di fondi comunitari assegnati all’Italia non sia ancora stata utilizzata a poche settimane dalla loro scadenza e, quali azioni di propria competenza, il Ministro intenda assumere, direttamente e/o presso le Regioni interessate, al fine di determinare l’utilizzo di tutti i fondi comunitari entro il termine ultimo del 31 dicembre 2013, scongiurandone così il disimpegno automatico.
Roma, 28 novembre 2013