Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 10.10

Rivolta al carcere di Cremona. Hanno ragione i lavoratori | F.Bordo (Sel)

Si continua a descrivere il carcere di Cremona come un'oasi felice, ma così non è.

| Scritto da Redazione
Rivolta al carcere di Cremona. Hanno ragione i lavoratori | F.Bordo (Sel)

Come non dar ragione a quei lavoratori della polizia penitenziaria che stamattina hanno protestato pacificamente di fronte al carcere di Cremona?

Anche perché sono le stesse ragioni che mi hanno indotto, dopo una visita all'interno della struttura, a presentare un'interrogazione parlamentare a cui il Ministro non ha ancora trovato il coraggio di rispondere, evidentemente perché dovrebbe dar ragione all'interpellante e a chi oggi protesta.

Sovraffollamento della popolazione detenuta, dotazione di agenti inferiore a quanto previsto dalle norme, educatori assolutamente insufficienti per attivare le procedure finalizzate a concedere forme alternative di pena detentiva, diventano elementi di una miscela esplosiva.

Lo abbiamo potuto vedere recentemente con la rivolta della scorsa settimana a cui le istituzioni superiori hanno mostrato attenzione solo con l'intento di ridimensionarne pubblicamente la gravità.

Il rapporto con il territorio, con le sue forme associative e di volontariato, è sempre più precario e improntato alla discontinuità. Che dire delle scarsissime opportunità lavorative e di quei macchinari per il laboratorio di falegnameria acquistati a suo tempo dalla Provincia di Cremona e oggi inutilizzati e accatastati in un deposito?

Si continua a descrivere il carcere di Cremona come un'oasi felice, ma così non è.

Penso inoltre che, per ristabilire un clima di fiducia e collaborazione tra tutti i dipendenti impegnati nella struttura, un'avvicendamento di direzione il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria farebbe bene a prenderlo seriamente in considerazione.

On. Franco Bordo ( sel Cremona)

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