Rondini.Conto alla rovescia per scoprire le rotte

Parco Adda Sud, conto alla rovescia per scoprire le rotte delle rondini
Conto alla rovescia per scoprire le rotte delle rondini. Al Parco Adda Sud è iniziata l’attesa per il ritorno degli esemplari che l’anno scorso vennero attrezzati con un micro segnalatore gps in grado di indicare la posizione dei volatili sia durante il viaggio verso l’Africa, sia adesso per il ritorno in Italia.
“Si tratta di informazioni fondamentali per capire esattamente che tipo di viaggio affrontino ogni anno, quante e dove siano le soste e poi soprattutto per vedere quante effettivamente riescano a rientrare nel nostro Paese senza restare vittime di predatori o di cacciatori” spiega Riccardo Groppali, il direttore del Parco Adda Sud che insieme al professor Nicola Saino dell’Università Statale sta realizzando il progetto.
Intanto i ricercatori del Parco Adda Sud, in collaborazione con il prof. Roberto Ambrosini dell’Università Bicocca, con la Lipu e con la fondazione Cariplo, dal 2007 stanno monitorando l’andamento demografico delle popolazioni di rondini all’interno del territorio protetto, considerato che i dati raccolti fino a oggi indicano una diminuzione del 40 per cento delle coppie prese in considerazione.

“L’habitat è una condizione fondamentale per favorire la ripresa demografica – spiega Groppali – prati e cascine sono fattori importanti per la vita delle rondini, sia per quanto riguarda la costruzione dei nidi che per l’alimentazione”.
Per questo il Parco Adda Sud, insieme a Claudio Celada della Lipu, ha lanciato un bando, per gli agricoltori ai quali saranno garantiti 400 euro di premio su ogni ettaro che nei prossimi 5 anni sarà lasciato a prato stabile. Le distese di erba infatti sono l’ambiente ideale in cui le rondini vanno a caccia di insetti per la propria alimentazione e per quella dei piccoli.
“Una rondine – conclude Groppali – mangia circa 170 grammi di insetti al giorno, fino a 8 volte il suo peso. E' sempre alla ricerca di cibo, per sé ma anche per i piccoli. Di solito per ognuna delle due covate ci sono 4 pulcini anche se soltanto il 20% di essi tornerà l'anno dopo”.