Sabato anche Arci Cremona in piazza per un Paese più giusto e più uguale

La Presidente nazionale di Arci, Francesca Chiavacci, parteciperà alla mobilitazione promossa a Firenze, ma sono già più di 70 le città in cui Associazioni, sindacati, singoli cittadini scenderanno in piazza per chiedere diritti, dignità, uguaglianza. I soci e le basi associative Arci saranno presenti alle iniziative affermando l’urgenza di legiferare con coraggio, abbattendo le disuguaglianze che ancora oggi persistono nell’impianto normativo italiano e influiscono negativamente sulla vita di tanti cittadini e cittadine. A Cremona il concentramento è previsto dalle 15:30 ai Giardini Pubblici di Piazza Roma. «È oggi il momento di essere civili: la situazione italiana, dove nessun riconoscimento è previsto per le unioni omosessuali, è ormai intollerabile e in contrasto con la legislazione vigente in quasi tutti i Paesi europei. L’obiettivo dev’essere il raggiungimento di un’uguaglianza formale e sostanziale di tutti i cittadini e le cittadine, perché una democrazia è davvero tale solo quando assicura pari dignità, tutele e diritti universali, senza discriminazioni di nessun tipo», queste le parole della Presidenza nazionale Arci.

«Sappiamo che i contrasti maggiori, in Parlamento, si concentreranno sulla stepchild action. Noi siamo convinti che su questo istituto non possano esserci ulteriori mediazioni al ribasso. Questo strumento rappresenta infatti una garanzia, per quanto ancora limitata, di tutela per i minori, assicurando il diritto all’unità familiare, alla cura e al mantenimento. Ci auguriamo quindi che il ddl venga approvato rapidamente e senza modifiche peggiorative. Il tempo è adesso», concludono da Arci.