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Sandro Bonvissuto ha vinto la XXV edizione del Premio Chiara!

| Scritto da Redazione
Sandro Bonvissuto ha vinto la XXV edizione del Premio Chiara!

Sandro Bonvissuto Dentro, Einaudi ha vinto la XXV edizione del Premio Chiara!
In finale con lui c’erano Mauro Corona, Venti racconti allegri e uno triste, Mondadori Marco Vichi, Racconti neri, Guanda Questa la decisione della Giuria Popolare del Premio, 150 giurati italiani e della Svizzera italiana, resa nota con lo spoglio in diretta delle schede di voto durante la Manifestazione Finale domenica 27 ottobre 2013, nella splendida Villa Ponti, Sala Napoleonica, Varese.

La manifestazione, l’incontro con i 3 finalisti, intervistati da Andrea Vitali, si è svolta alla presenza del Media Partner dell’evento La Prealpina, Daniela Bramati Ferrario, delle Autorità Regionali, Provinciali, Comunali, del Canton Ticino, in sala il Presidente del Consiglio di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, il Commissario Straordinario Provincia di Varese Dario Galli, il Sindaco di Varese Attilio Fontana, l’Assessore alla Cultura del Comune di Varese Simone Longhini, la Direttrice dell’Agenzia del Turismo Varese Paola Della Chiesa, il Direttore della Biblioteca Cantonale di Lugano Gerardo Rigozzi; erano presenti inoltre gli Sponsor e gli Enti sostenitori del Premio, oltre ad un folto e interessato pubblico.

Sandro Bonvissuto, scrittore esordiente, si è aggiudicato anche il Premio della Stampa, giunto quest’anno alla seconda edizione. Il Presidente di Giuria Franco Tettamanti, Corriere della Sera cultura, tempo libero, ha letto la motivazione e ha conferito a Bonvissuto il Premio, un’opera donata dall’artista varesino Silvio Monti.

Sandro Bonvissuto. Roma 1970. È laureato in filosofia. Vive a Roma dove lavora come cameriere presso la trattoria “La Sagra del Vino”.
Alcuni suoi racconti sono stati raccolti nel libro Nostalgia del vento (Amaranta Editrice 2010).

Dentro racconta a ritroso la storia di un uomo, dall’età adulta all’infanzia, isolando tre momenti capitali: l’esperienza del carcere, «infinito inumano»; l’amicizia tra due adolescenti che il caso fa sedere vicini il primo giorno di scuola; le istruzioni per l’uso di un bambino, di un padre e di una di una bicicletta. Un libro d’esordio senza paragoni, essenziale e folgorante, radicato nella vita.

2013-10-28

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