“La commissione per la riforma della sanità lombarda non può essere la scusa per ritardare provvedimenti promessi in campagna elettorale, primo tra tutti il taglio dei ticket”.
Lo afferma il capogruppo in commissione sanità del PD Carlo Borghetti dopo la presentazione da parte del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, con gli assessori alla sanità Mario Mantovani e alla solidarietà sociale Maria Cristina Cantù, della commissione per la riforma del sistema sanitario regionale.
“La commissione di saggi è certamente un buono strumento, utile per superare i limiti della riorganizzazione sanitaria concepita da Formigoni nel 1997. Contiene nomi di assoluto prestigio, a partire dal professor Veronesi, e altri nomi che hanno profili di inopportunità. Siamo certi che lavoreranno bene e che potranno dare un contributo anche alla commissione sanità e assistenza, da cui passano tutti i provvedimenti legislativi in materia. Tuttavia il punto è che ancora una volta, dall’amministrazione Maroni, abbiamo sentito parlare di un rinvio, di un rimando a decisioni future, sui ticket come sui voucher, sul rapporto pubblico privato come sulla libertà di scelta, dove PdL e Lega hanno già mostrato diversità di vedute e di prospettive. Ben venga, dunque, la commissione, purché non sia un’ulteriore scusa per rinviare decisioni, com’è il 75% di tasse da trattenere in Lombardia”.
Milano, 16 luglio 2013
