Credo sia lecito chiedersi in che Paese viviamo dato che un morso di un calciatore ad un altro fa più discutere rispetto alla situazione degli italiani che .- ahimè – non hanno più nulla da… mordere per…alimentarsi: centinaia e centinaia di colleghi giornalisti infatti sono sembrati alla ricerca se il morso è stato fatto dai canini o dai molari…di un imbecille ai campionati del mondo di calcio. Ed il giornalismo di oggi sembra essere scaduto a simili bassi livelli se è ben vero, come in effetti è, che anche gli ordini dei giornalisti, come il mio, invitano spesso i loro iscritti a :
“”porre un freno al dilagare dell'informazione spettacolo, delle notizie morbose e di quelle che speculano sul dolore delle persone; dei pettegolezzi e delle voci non verificate alla ricerca di sterili polemiche; della costante esasperazione e allarmismo. I punti di riferimento del buon giornalismo sono la verita' sostanziale dei fatti e il loro interesse pubblico; il rigore, la continenza e il rispetto della dignita' della persona: principi che non possono e non devono essere sacrificati nella corsa sfrenata ad acquisire qualche clic in piu' su Internet”".
Se poi succede che essi-noi veniamo tacciati di..pennivendoli da parte di un comico, alias Beppe Grillo, non dobbiamo meravigliarci più di tanto, stante il fatto che questo è il risultato di morbosa malversazione professionale che viene estesa in quasi tutti i contesti della vita sociale, deviando la pubblica opinione che non legge più non già perché non ne ha voglia o soldi da spendere, ma perché è stanca di sentir…starnazzare, sia su carta stampata ma anche su certi talk-show che, a mio avviso, sembrano ricettacoli per questuanti in cerca di visibilità…non per niente, come si sente dire in giro anche per altri contesti, oggi è più difficile trovare serie platee (audience-share) che…artisti (nel caso di specie,: giornalisti). Fatte salve, ovviamente rigorose eccezioni che pur ci sono !
Oggi la politica, la società malata, i faccendieri, i ladri guazzano in questo pantano mediatico in quanto esso offre loro la possibilità di ingannare la gente inducendola a comportarsi in maniera diametralmente opposta a quanto vorrebbe fare in quanto plagiata e deviata da notizie che tali non sono.
La società oggi è frastornata dal mondo mediatico il quale, anziché registrare le notizie come si dovrebbe, punta sulla convenienza che può produrre un contenuto.
Di recente il mondo socio-politico italiano (ma anche altri, forse sportivamente più seri) si è fermato per via dei campionati mondiali di calcio, molto verosimilmente perché il Paese è stanco di quanto gli viene propinato dalla stampa ed ha cercato pertanto una pausa, invero breve per i motivi che sappiano, allo scopo di prendere un po’ di fiato, ma anche perché si rende sempre più conto che la connivenza interessata fra stampa e politica, non risponde al bisogno di verità che l’Italia cerca da oltre un ventennio. Ed in questo senso, purtroppo. Grillo ha ragioni da vendere !
Ne usciremo da tutto ciò ? Rebus sic stantibus, la mia risposta è no !
ARNALDO DE PORTI
