Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 02.22

SI Cobas Autoguidovie: ‘L’Ordine di Servizio rischia di discriminare i disabili’

L’Ordine di Servizio di Autoguidovie richiede azioni non di competenza degli autisti esponendo l’utenza a possibili disagi e penalizzazioni

| Scritto da Redazione
SI Cobas Autoguidovie: ‘L’Ordine di Servizio rischia di discriminare i disabili’

«Autoguidovie ha emette un Ordine di Servizio il 1° febbraio 2016 inerente il trasporto di disabili e bambini in carrozzina in cui agli autisti vengono richieste ulteriori azioni non competenti le loro mansioni: viene chiesto loro perfino di verificare l’idoneità e l’avvenuto collaudo delle carrozzine per disabili, oltre che l’adeguata dimensione»: così si apre una nota dei SI Cobas Autoguidovie.

«Questo Ordine, emesso senza alcun confronto coi lavoratori e senza nessun corso atto a formare sulle nuove disposizioni, che peraltro non possono far parte delle mansioni degli autisti, oltre a risultare una sorta di deresponsabilizzazione aziendale verso imprevisti che possano verificarsi a scapito dell’utenza debole, palesa il tentativo di voler scaricare ogni responsabilità su autisti che riteniamo essere, anche per la tipologia stessa del loro lavoro, già gravati di molte responsabilità. A pagarne le conseguenze potrebbero essere purtroppo anche i disabili e minori in carrozzina», continuano i lavoratori.

«Il rischio infatti è che gli autisti, costretti dalle nuove disposizioni a effettuare verifiche sulle carrozzine dei disabili, verifiche sulle quali non sono competenti e che non sono tenuti a fare, rischiando sanzioni disciplinari oltre che denunce, nel dubbio decidano di non farli salire. Nell’Ordine viene infatti imposto di non far salire sui mezzi persone con disabilità e/o mamme con bimbi se non dotati di ausili conformi alle norme e/o se sul bus il posto adibito a loro è già occupato. Riteniamo pertanto che l’azienda debba rivedere assolutamente tale Ordine si Servizio, concordando coi lavoratori e le istituzioni assegnatarie le azioni migliori che tutelino sia l’azienda sia i lavoratori, ma sopratutto l’utenza debole», continuano i SI Cobas.

«Non riteniamo corretto che dello “scaricabarile” di responsabilità tra azienda e lavoratori, a pagarne le conseguenze siano gli utenti deboli, verso cui comunque va detto, spesso il buon senso degli autisti prevale rispetto alle ciniche disposizioni aziendali attente ai profitti e a ridurre i propri rischi e costi. Riteniamo che le istituzioni responsabili dell’assegnazione del servizio, Regione, Provincia e Comuni, debbano assolutamente intervenire anche a tutela dell’utenza debole e delle Associazioni che li rappresentano. Purtroppo la nostra sensibilizzazione dell’azienda non ha prodotto nessun risultato e confronto, in mancanza di risposta alcuna riteniamo corretto rendere quindi pubblica la nostra denuncia al fine di smuovere una situazione che riteniamo non corretta verso lavoratori e utenza debole», concludono dal Sindacato.

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