Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 14.20

Slovacchia, gruppo estremista si candida per sostituire polizia

Nato nella zona Kysuce (nel nord-ovest della regione di Žilina) e attivo sui social network dal 2011, il gruppo si è da allora sviluppato con basi anche a Trnava, Trenčin, Bratislava e Prievidza

| Scritto da Redazione
Slovacchia, gruppo estremista si candida per sostituire polizia

Il gruppo di estrema destra ‘Akčná Skupina Vzdor’ (Gruppo d’Azione Sfida), che addestra i propri membri con disciplina militare a sparare e padroneggiare le arti marziali, ha dichiarato, scrive il quotidiano Sme, di avere un numero sufficiente di candidati selezionati che possono formare unità d’elite in grado di svolgere il lavoro della polizia e delle forze armate. Loro si candidano a sostituirsi alle unità di sicurezza nel caso di «gravi crisi sociali», così dice una nota del gruppo.

Dapprima nato nella zona Kysuce (nel nord-ovest della regione di Žilina) e attivo sui social network dal 2011, il gruppo si è da allora sviluppato con basi anche a Trnava, Trenčin, Bratislava e Prievidza (nella regione di Trenčin). Si fanno rappresentare da una bandiera nera con la stilizzazione in bianco di un lupo digrignante i denti e la scritta Vzdor in grande evidenza. Ma in altri casi fanno anche uso della doppia croce slovacca, apposta in negativo sulla fronte del lupo, rendendo l’animale se possibile ancora più spaventoso.

Sme scrive che l’organizzazione sostiene la politica di estrema destra del Partito popolare-Nostra Slovacchia (LSNS) guidato dal governatore della regione di Banská Bystrica, Marian Kotleba. E come riferimento storico hanno ovviamente lo Stato slovacco di Jozef Tiso, il prete che ne fu presidente dal 1939 al 1945.

Secondo l’esperto di sicurezza Jaroslav Nad, Vzdor può essere paragonato al gruppo di estrema destra Settore Destro (Pravy Sektor) attivo in Ucraina. Le recenti dichiarazioni dell’organizzazione, ha detto Nad a Sme, indicano una progressiva e graduale radicalizzazione della società slovacca. Un altro analista indipendente, Gregorij Meseznikov dell’Istituto Affari Pubblici (IVO) ha detto invece al giornale che si tratta solo di un piccolo gruppo di qualche decina di membri che non hanno un seguito pubblico significativo. Sebbene il gruppo potrebbe rappresentare una minaccia per alcune minoranze (rom e immigrati), le loro ultime dichiarazioni sono più di auto-promozione che un reale pericolo, ha detto Meseznikov.

Su una delle pagine Facebook di riferimento del gruppo qualcuno ha postato l’articolo di Sme.sk, e qualcun altro ha commentato “Beh, che dire, grazie della pubblicità, ‘smeti’ [spazzatura–ndr]”. Un altro scrive: “Sme scrive eresie … la polizia non risolverà mai nulla perché deve obbedire a superiori che sono pagati … è arrivato il momento di prendere la situazione nelle nostre mani”.

Fonte: Buongiorno Slovacchia

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