«Un attacco alla nostra libertà». Così ha titolato un breve pensiero ai fatti di Bruxelles di questa mattina il Presidente Andrej Kiska sulla sua pagina Facebook: «Il Belgio è vittima di un tragico attacco terroristico. Le molte vittime [registrate] di riempiono di grande tristezza. Condoglianze ai superstiti delle vittime. Si tratta di un attacco alla democrazia e ai nostri valori. Cerchiamo di non farci derubare della libertà e del nostro stile di vita». Kiska ha anche inviato un telegramma al re Filippo del Belgio, nel quale diche che «Questo atto di terrorismo è un attacco a tutta l’Europa, alla nostra democrazia, ai nostri valori condivisi e stile di vita. L’Europa non si lascerà intimidire da terroristi ed estremisti». Esprimendo le sue condoglianze al paese e alle famiglie delle vittime, Kiska ha scritto che «In questo difficile momento la Slovacchia si trova saldamente al fianco del Belgio».
Il premier Robert Fico ha invece scritto sul suo profilo Facebook, dopo l’espressione di condoglianze, della sua «grande indignazione per il fatto che qualcuno vuole risolvere questioni politiche uccidendo degli innocenti. Questo è quello che è successo a Bruxelles, Parigi o Ankara, ed è qualcosa di inimmaginabile per noi in Slovacchia, perché viviamo in [un paese di] relativa calma». Purtroppo, continua Fico, «si sono confermate le informazioni che abbiamo presentato qualche settimana fa che la minaccia del terrorismo nell’UE è oggi al livello più alto negli ultimi 10 anni». Fico informa di avere convocato d’urgenza per valutare la situazione il Consiglio di sicurezza della Repubblica Slovacca. Il primo ministro ha inviato un messaggio al suo omologo Charles Michel, capo del governo belga, nel quale sottolinea che «il mio pensiero in questo momento difficile va al popolo belga», esprimendo fiducia nel fatto che gli autori di questo atto terroristico saranno arrestati e puniti.
Fonte: Buongiorno Slovacchia