SOS 13, M5S lancia petizione contro i disagi sulla tratta
I disagi sono una costante, per chi si sposta sulla linea S13 Milano-Pavia: cui ritardi cronici, cancellazioni improvvise, sovraffollamento e una gestione inefficiente dei lavori di potenziamento infrastrutturale. Carenze che finiscono per ripercuotersi anche sulla viabilità. Una situazione che peggiorerà quando apriranno i cantieri volti al quadruplicamento della linea. Raccogliendo le preoccupazioni del territorio, il Movimento Cinque Stelle ha deciso di promuovere una petizione per l’istituzione di un tavolo di lavoro regionale sui disservizi ferroviari e i disagi causati dai lavori sulla linea Milano-Pavia (Milano-Genova).
Vi sono alcuni casi emblematici di mancata pianificazione. Come quello di Locate di Triulzi, dove la chiusura del sottopasso ferroviario sta determinando una situazione di grave difficoltà per la circolazione stradale. Critica anche la situazione a Pieve Emanuele dove alla conclamata crisi e al sovraffollamento carrozze si aggiunge l’inaccettabile chiusura dell’ascensore che da mesi rende la stazione inaccessibile per le persone con disabilità, anziani e bambini. Non meno problematico è il caso di Villamaggiore e Lacchiarella, dove la chiusura della fermata senza che fosse studiato un piano alternativo ha privato centinaia di pendolari di un collegamento essenziale.
Se ai disagi subiti quotidianamente dai pendolari dovessero andare a sommarsi quelli causati dai cantieri alla viabilità ordinaria la situazione nei Comuni di Locate, Pieve Emanuele e Lacchiarella la situazione potrebbe diventare insostenibile.
La petizione è sostenuta dal gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Nicola Di Marco (capogruppo M5s): «Sia chiaro il Movimento Cinque Stelle è favorevole agli interventi di miglioramento della linea. Interventi finanziati anche attraverso il PNRR ottenuto dal governo Conte. Se però ai disagi quotidiani causati delle inefficienze di Trenord sommiamo quelli imputabili ai cantieri, la situazione per quest’area del Sud Milano rischia di diventare insostenibile. L’intento di questa petizione è quello di sollecitare l’urgenza di un tavolo regionale, attraverso il quale si elabori una pianificazione dei lavori volta a minimizzare i disagi per la popolazione».
Come aderire alla petizione
e presso i punti informativi che saranno organizzati dai promotori sul territorio.
È stato creato inoltre un apposito gruppo FB per raccogliere segnalazioni o osservazioni
Milano, 21 febbraio 2025
|