Mozione presentata in data 28 settembre 2015 dal capogruppo del gruppo consiliare Nuovo Centro Destra Federico Fasani in ordine al ripristino del doppio senso di marcia veicolare e pedonale nel sottopasso di via Brescia.
Premesso che: il progetto dei sottopassaggio ferroviario di via Brescia prevede il ripristino del doppio senso di marcia per le automobili; l'attuale Amministrazione, invece, appare intenzionata a modificare il progetto precludendo il passaggio alle automobili; esiste una lettera spedita all'Amministrazione da alcune decine di commercianti della zona limitrofa, che chiedono a gran voce il ripristino del doppio senso di marcia così come previsto dal progetto; che l'Amministrazione ha deciso di attivare l'opera in fase sperimentale per testare un uso diverso da quello previsto; il Presidente del Comitato del quartiere su cui l'opera insiste ha lamentato pubblicamente l'assenza di dialogo sulla questione in oggetto; la rilevazione del numero di biciclette e pedoni, in assenza di un confronto con il rilevamento del numero di automobili, non dimostra il grado di priorità supposto che avrebbe il mantenimento del sottopassaggio a sola destinazione ciclopedonale. Tutto ciò premesso il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta: a procedere al ripristino del doppio senso di marcia veicolare e pedonale non appena possibile; a redigere un'indagine accurata ed oggettiva sul numero di passaggi automobilistici, trascorso un mese dalla riapertura al traffico veicolare; a chiedere, entro 30 giorni dal rilevamento, al Presidente del Comitato di quartiere di convocare una assemblea pubblica per presentare e condividere i dati dei rilevamenti relativi sia al passaggio solo ciclopedonale che a quello veicolare e ciclopedonale; ad assumere decisioni solo dopo il confronto pubblico rispettando principio dell'ascolto, tanto sbandierato ma poco praticato.
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Dopo l’illustrazione delle due mozioni da parte del consigliere Federico Fasani, si è aperto il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Giovanni Gagliardi (Partito Democratico), Paolo Carletti (Partito Democratico), che dopo il suo intervento ha abbandonato l’aula, Filippo Bonali (Sinistra per Cremona Energia Civile), Luigi Amore (Obiettivo per Cremona), Rodolfo Bona (Partito Democratico), Federico Fasani (Nuovo Centro Destra), Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città), Luca Burgazzi (Partito Democratico), Roberto Poli (Partito Democratico), Andrea Sozzi (Obiettivo per Cremona), Giancarlo Schifano (Partito Democratico), Sara Arcaini (Fare Nuova la Città), Ferruccio Giovetti (Forza Italia), Francesca Pontiggia (Partito Democratico), Carlalberto Ghidotti (Forza Italia), Marcello Ventura (Gruppo Misto), Francesca Baldini (Partito Democratico), Giorgio Everet (Forza Italia), Luigi Lipara (Partito Democratico), Alessio Zanardi (Gruppo Misto) e Santo Canale (Partito Democratico). Il dibattito si è concluso con l’intervento del sindaco Gianluca Galimberti secondo il quale per via Brescia è stata fatta una scelta di buon senso, favorendo il passaggio delle automobili e della mobilità sostenibile tenendo conto delle caratteristiche del manufatto. Una scelta che ha dentro un’idea di città.
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Le due mozioni, con votazioni distinte, sono state entrambe respinte: su 27 votanti, 17 hanno votato contro e 10 a favore in entrambi i casi.
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La Giunta di Cremona ha deciso , viste le ridotte dimensioni della carreggiata, che il nuovo sottopasso di Via Brescia possa essere utilizzato con doppio senso di marcia per ciclisti e pedoni e con unico senso di marcia per le auto in uscita dai quartieri San Bernardo e Borgo Loreto verso il centro città ed a una velocità di 20 km all’ora
