SPINO. Galbiati e Bassani: Convezione ok, dubbi sulla strada ‘acquisita’ dall’ente

Si ravvedono il vice sindaco il presidente della commissione urbanistica che dopo aver denunciato Rancati (assolto con formula piena), oggi votano per la trasformazione. Via libera all’atu 14, l’area di trasformazione dell’area agricola tra via Marconi e via Fermi. Convenzione che è passata con tre astensioni e un voto contrario: se il gruppo di Vivi Spino non ha bocciato l’Atu 14 ma ne ha messo in luce i punti deboli, la consigliera di maggioranza Emanuela Lanci ha espresso il suo voto contrario ribadendo in aula la corsa contro il tempo della giunta per evitare che la trasformazione venga bloccata dalla legge regionale contro il consumo di suolo. Ma andiamo per gradi: il piano residenziale è di 7014 mq,  1403 mq superficie utile, 30 nuovi abitanti ipotetici. Il lottizzante ha portato avanti la proposta prevedendo piccoli edifici (bifamiliari a nord e poi altri edifici), un asse viario a trapezio su 8 lotti. Opere di urbanizzazione secondaria stimate in 52mila euro, perché sono previste opere pubbliche da realizzare del valore di oltre 200mila (marciapiedi, parcheggi, verde e altro). Per quanto riguarda le urbanizzazioni secondarie, sono determinate per 65mila euro, da versare in quattro rate. “Diversamente da altre – commenta Enzo Galbiati, capogruppo di Vivi Spino - è una convenzione chiara. Le idee confuse, come al solito, le ha la giunta. Mi riferisco alla strada interna, acquisita su richiesta della giunta al patrimonio pubblico pur essendo a totale utilizzo privo o ai mancati accordi con i regolatori delle rogge per le manutenzioni”. Il segretario Pd Andrea Bassani su questa scelta della maggioranza non nasconde le sue perplessità: “Non capisco la necessità di accrescere il patrimonio pubblico, oltretutto di una strada che è chiusa – bacchetta Bassani -, io ho il timore che diventerà un fardello per l’ente”. L’altro elemento singolare sono le diverse posizioni della maggioranza sull’Atu 14: “L’attuale vice sindaco e il presidente della commissione urbanistica erano arrivati a denunciare l’ex sindaco Costantino Rancati che aveva avviato la fase di trasformazione – accusa Galbiati -: oggi Rancati è stato assolto con formula piena, mentre Luciano Sinigaglia e Massimo Bettini si sono ammutoliti di fronte alla posizione della loro giunta, votando egli stesso per la trasformazione. Ma si sa, c’è chi cambia idea in base alla casacca che porta”.