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Tanzi rimane in carcere

| Scritto da Redazione
Tanzi rimane in carcere

*Rigettata l’istanza di scarcerazione per Tanzi, il parere di Girlando*
*Il Responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti:“I reati devono
essere puniti e la certezza della pena è e deve essere un fondamento di ogni
Stato di diritto”*
Roma , 12 maggio 2011 –  I legali di Calisto Tanzi, l’ex patron di Parmalat,
hanno presentato l’ istanza di scarcerazione che è stata però rifiutata dal
Tribunale di sorveglianza di Bologna. L’imprenditore si dichiara malato e
giudica eccessivamente severa la pena che gli è stata inflitta, ovvero 4
anni e 4 mesi di reclusione.

Il Responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti, Giuliano Girlando,
è intervenuto sull’argomento con queste parole: “Siamo rammaricati per le
condizioni di salute di Tanzi, ma è giusto che debba scontare la sua pena.
Lo Stato di diritto e la certezza della pena non trovano spesso espressione
in Italia.

I reati devono essere puniti - prosegue l’esponente del movimento guidato da
Antonello De Pierro. Avere la *garanzia  che chi si macchia di simili
crimini possa scontare una pena commisurata e senza sconti di alcun tipo,
credo sia proprio il minimo che si possa e soprattutto si debba fare, anche
perché l’espiare una pena è comunque una forma di rieducazione e quindi in
linea con la Costituzione; fermo restando che tutte le azioni che possano
servire a prevenire ogni tipo di crimine, non possono che essere le
benvenute”.***


Ufficio Stampa Italia dei Diritti
Addetta Stampa
Veronica Piras
Capo Ufficio Stampa
Fabio Bucciarelli
Via Virginia Agnelli, 89 – 00151 Roma
Tel. 06-97606564; cell. 347-7463784
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