Domenica, 28 aprile 2024 - ore 16.52

Taranto L'Ilva torna in possesso degli impianti

| Scritto da Redazione
Taranto L'Ilva torna in possesso degli impianti

Gli impianti dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico tarantino sequestrati a luglio tornano nelle mani dell'azienda. Lo stabilisce un provvedimento della Procura che recepisce il dl del governo. I sigilli restano ma c'è la falcoltà d'uso
L'Ilva è tornata in possesso degli impianti dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico di Taranto sequestrati lo scorso luglio con ordinanza del gip. Lo stabilisce un provvedimento della Procura che recepisce quanto disposto dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso e firmato lunedì sera dal presidente Napolitano. L'Ilva aveva presentato ieri alla Procura istanza in proposito chiedendo appunto di tornare in possesso degli impianti. Il provvedimento della Procura non annulla tuttavia il sequestro.
In sostanza, i sigilli restano, solo che l'Ilva ha adesso la facoltà d'uso dell'area a caldo, cosa invece che le era preclusa con l'atto di luglio. La tesi che sottende all'atto della Procura è che il decreto del Governo è finalizzato alla ripresa della produzione e non alla revoca del sequestro.

Adesso i magistrati stanno valutando la seconda istanza dell'Ilva, relativa al rientro in possesso dei prodotti finiti sequestrati dalla Finanza il 26 novembre nell'ambito di una nuova fase dell'inchiesta giudiziaria. Nessuna decisione, invece, in merito alle mosse della Magistratura a proposito del decreto legge, ovvero se sarà sollevata l'eccezione di incostituzionalità oppure si ricorrerà al conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato.
Relativamente alle polemiche sulla decisione del governo, tra l'altro, l'associazione nazionale dei magistrati ha oggi mess e in chiaro che "il ricorso alla Corte Costituzionale e le conseguenti decisioni rappresentano il momento istituzionale più elevato di affermazione dei valori e dei
principi di garanzia della nostra Costituzione". Per questo su vicende quali il conflitto Quirinale-Pm di Palermo o l'Ilva, "va respinta ogni strumentalizzazione volta ad attribuire a tali elevati meccanismi di garanzia logiche politiche o di contrapposizione fra poteri". L'Anm lo ha sottolineato in un comunicato diffuso oggi.
Sul fronte sindacale, infine, nel pomeriggio l'Ilva incontra di nuovo i rappresentanti delle tute blu per un quadro aggiornato della cassa integrazione nell'area a freddo, cassa integrazione cominciata ieri per circa 800 lavoratori. L'Ilva ha chiesto di usufruire degli ammortizzatori sociali sino ad un massimo di 2mila persone per 13 settimane.

fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2012/12/5/94882/lilva-torna-in-possesso-degli-impianti

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