Martedì, 16 aprile 2024 - ore 08.04

Tavola della Pace di Cremona, incontro con Giorgio Beretta contro guerra e armi

Appuntamento mercoledì 4 novembre, alle ore 21:00, presso la Sala Eventi di Spazio Comune, a Cremona (Piazza Stradivari, 7)

| Scritto da Redazione
Tavola della Pace di Cremona, incontro con Giorgio Beretta contro guerra e armi

Mercoledì 4 novembre, alle ore 21:00, presso la Sala Eventi di Spazio Comune, a Cremona (Piazza Stradivari, 7), la Tavola della Pace di Cremona, in collaborazione e col patrocinio del Comune di Cremona, promuove l’incontro intitolato Fuori controllo: conflitti, migrazioni, armi. Politiche dell’emergenza e dell’insicurezza. Interverrà Giorgio Beretta, analista dell’osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia. Proprio il 4 novembre si celebra la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate e l’anniversario della fine della Prima guerra mondiale. Davanti alla tragedia di quella guerra e alle terribili conseguenze delle guerre che ne seguirono, la Tavola della Pace ribadisce con forza che il ripudio della guerra, sancito dall’art. 11 della nostra Costituzione, deve diventare – oggi più che mai – un dovere imprescindibile per le istituzioni, una priorità urgente per le forze politiche, un fondamento culturale per tutti e un impegno etico per la società civile. Il numero dei conflitti nel mondo oggi è in crescita, con effetti devastanti su larga scala. Più si fanno le guerre, più si fa pervasiva e micidiale l’azione del terrorismo, più cresce il numero delle vittime e la marea dei profughi. È una spirale incontrollata che in Europa diffonde un senso di paura e di insicurezza, materialmente evidenziata dai muri costruiti alle frontiere di alcuni Stati e presidiati da forze armate che respingono le persone che fuggono dai Paesi in conflitto. In realtà, una certa Europa si illude così di difendersi dagli effetti collaterali di guerre che ha contribuito a sostenere attraverso le operazioni militari in Iraq, Libia e oggi in Siria: una riprova che queste guerre – come ogni guerra – complicano i problemi e aggravano i contrasti, piuttosto che risolverli. Dunque la guerra non può essere la risposta alle controversie internazionali e neppure un modo per proseguire la politica con altri mezzi. La guerra è solo una sciagura per tutti. Davanti a questo scenario è urgente interrogarsi sulle politiche di difesa e di sicurezza necessarie in un mondo divenuto globale e tale per cui un conflitto, anche lontano, produce effetti destabilizzanti in altre aree del mondo. Se di fronte alle crisi internazionali le vie della politica e della diplomazia indugiano o latitano – come ha fatto l’Europa davanti alla crisi siriana – la parola passa spesso alle armi e ai loro mercanti. È in questo quadro che si inserisce l’incremento delle esportazioni mondiali degli armamenti anche italiani che arrivano ovunque, anche a Paesi in conflitto, nonostante la legge 185 del 1990 lo vieti e nonostante il già citato art. 11 della Costituzione.

Aderiscono alla Tavola della Pace di Cremona: ACLI Provinciali, Amici di Emmaus, ANPI Cremona, Arci Cremona, Associazione Latinoamericana, Associazione dei Senegalesi di Cremona e provincia, CGIL, CISL, Comitato Casalasco per la Pace, Comitato Provinciale UISP, Coop. Soc. Nonsolonoi, Libera - Comitato Provinciale, Donne senza Frontiere, Forum per la pace e il diritto dei popoli Don Primo Mazzolari, Forum Provinciale del Terzo Settore, Forum Territoriale del Terzo Settore di Cremona e del cremonese, Gruppo Articolo 32, Immigrati Cittadini, Lega di Cultura di Piadena, Movimento Federalista Europeo, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, Pax Christi, Raddhodiaspora - Italia, UIL.

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