E’ notoriamente in corso una raccolta di firme per un referendum teso a modificare l’attuale legge elettorale, promossa inizialmente dal settore veltroniano del PD, e oggi sostenuta anche da altri esponenti fra cui Prodi, oltre che da SEL e da Di Pietro. Attraverso i quesiti referendari depositati si punta a sostituire l’attuale sistema elettorale, il cosiddetto “Porcellum”, con il vecchio “Mattarellum”. In sostanza, al posto dell’attuale sistema maggioritario di coalizione, si punta a ripristinare il sistema che prevedeva che il 75% dei seggi fossero attribuiti attraverso il sistema maggioritario uninominale per collegi e a turno unico.
L’attuale sistema elettorale è sicuramente aberrante, dato che una coalizione con una maggioranza relativa può, anche con un solo voto di scarto, accaparrarsi la maggioranza del 55% dei seggi parlamentari. Che debba essere cambiato è quindi necessario, ma l’iniziativa referendaria in corso propone una soluzione altrettanto disastrosa. Come l’altro sistema, anche il “Mattarellum” resta maggioritario e quindi stravolge il principio democratico della rappresentanza. Un meccanismo che resta feroce nei confronti delle minoranze che non si accodano ai principali schieramenti. E inoltre, per essere tale sistema imperniato sui collegi uninominali a turno unico, è adatto al proliferare di notabili locali che accentuerebbero la trasformazione dei partiti in federazioni di comitati elettorali, processo già vistosamente in corso.
L’alternativa proposta non si annuncia quindi migliore del sistema in vigore. Perciò il Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra è CONTRO la suddetta raccolta di firme , e rinnova con l’occasione a tutte le forze e i partiti della sinistra l’appello a rimettere in campo la battaglia per il ripristino del sistema elettorale proporzionale, ricostruendo attorno ad essa un forte fronte.
PER LA SEGRETERIA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
CLAUDIO TURATI