Un anno fa la vicenda Fodri. A che punto siamo?
Pd, Interrogazione sull'acquisto del Fodri, a che punto è l'iter relativo all'acquisto e quali decisioni sono state prese.
Dichiarazione di Maura Ruggeri
Circa un anno fa le cronache locali erano affollate dalle vicende relative
al cosiddetto caso Fodri e dalle vicissitudini del CDA della Fondazione
Città di Cremona , sfiduciato dal Sindaco insieme al presidente Lonardi.
Da allora il Consiglio comunale non è più stato coinvolto e non ci sono più
stati passaggi informativi sugli sviluppi della vicenda Fodri
Con una interrogazione, si chiede pertanto al Sindaco di riferire al
Consiglio a che punto è giunto l'iter relativo all'acquisto del Fodri da
parte della Fondazione Città di Cremona e quali decisioni sono state prese
circa l'utilizzo del Palazzo.
Si chiede inoltre se è stata effettivamente costituita una SRL per condurre
a termine le operazioni relative all'acquisto, così come era nei programmi
dell'allora Presidente Lonardi e quali indirizzi sono stati formulati
dall'Amministrazione Comunale in proposito, considerata la natura pubblica
del patrimonio che la Fondazione Città di Cremona gestisce, frutto di
lasciti e di donazioni da parte dei cremonesi , la cui valorizzazione deve
essere trasparente e costantemente rendicontabile
A tale proposito si chiede pertanto al Sindaco se non ritiene opportuno
che il Consiglio Comunale venga periodicamente aggiornato sull'utilizzo
delle risorse da destinarsi alle attività assistenziali che, per vincolo
statutario, la Fondazione deve esercitare e se non ritiene opportuno che il
Consiglio comunale abbia la possibilità , anche attraverso momenti
specifici di confronto nelle commissioni preposte, di prendere visione
dei bilanci preventivo e consuntivo della Fondazione , anche se non
previsto espressamente dallo statuto della Fondazione stessa
Maura Ruggeri
capogruppo PD Consiglio comunale
Testo depositato
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Premesso che
Un anno fa le cronache locali erano affollate dalle vicende relative al
cosiddetto caso Fodri e dalle vicissitudini del CDA della Fondazione Città
di Cremona , sfiduciato dal Sindaco insieme al presidente Lonardi
Il Consiglio della Fondazione, successivamente insediato, si trova ora,
presumibilmente, a dover perfezionare l'acquisto di palazzo Fodri
Il Consiglio comunale non è più stato coinvolto e e non ci sono stati
passaggi informativi sugli sviluppi della vicenda
tutto ciò premesso
s'interroga il Sindaco per sapere
a che punto è giunto l'iter relativo all'acquisto del Fodri da parte della
Fondazione Città di Cremona e quali decisioni sono state prese circa
l'utilizzo del palazzo
se ha effettivamente trovato conferma da parte dell'attuale CDA della
Fondazione la costituzione di una SRL per condurre a termine le operazioni
relative all'acquisto, così come era nei programmi dell'allora Presidente
Lonardi
quali indirizzi sono stati formulati dall'Amministrazione Comunale in
proposito, considerata la natura pubblica del patrimonio che la Fondazione
Città di Cremona gestisce, frutto di lasciti e di donazioni da parte dei
cremonesi , la cui valorizzazione deve essere trasparente e costantemente
rendicontabile
se non ritiene che la costituzione di una SRL , pur compatibile, con lo
statuto della Fondazione , mettendo in campo un ulteriore soggetto , renda
più complessa la funzione di governance da parte dell'Amministrazione
comunale, dal momento che la Fondazione , come da statuto,deve operare
nell’ambito
degli indirizzi stabiliti dalla programmazione sociale territoriale, d’intesa
con il Comune ed in sinergia con gli altri soggetti Istituzionali e sociali
che costituiscono la rete del welfare locale
se non ritiene opportuno che il Consiglio Comunale venga periodicamente
aggiornato in ordine alle scelte ed alle strategie della Fondazione ed in
particolare in merito all' utilizzo delle risorse da destinarsi
alle attività
assistenziali che, per vincolo statutario, la Fondazione deve
esercitare direttamente
o attraverso Enti aventi analoghe finalità statutarie , come ad esempio,
Cremona Solidale o Soggetti del terzo settore
se non ritiene opportuno che il Consiglio comunale abbia la possibilità ,
attraverso momenti specifici di confronto nelle commissioni preposte, di
prendere visione dei bilanci preventivo e consuntivo della Fondazione anche
se non previsto espressamente dallo statuto della Fondazione stessa.
I consiglieri
Maura Ruggeri
Annamaria Abbate
Cremona 25 agosto 2011