Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 02.13

Un giusto riconoscimento tributato finalmente a Piero Borelli (di Deo Fogliazza)

| Scritto da Redazione
Un giusto riconoscimento tributato finalmente a Piero Borelli (di Deo Fogliazza)

SORESINA - Dedicato al compianto Piero Borelli, sindaco di Soresina per oltre 32 anni, l'Osservatorio Astronomico Pubblico della città. E' un'intitolazione molto apprezzata, che pone un parziale riparo alla dimenticanza nella quale, per troppi anni, è stata relegata la figura di Piero Borelli, persona meritevole e capace che, pur tra innegabili luci ed ombre, ha saputo dedicare una vita intera alla sua comunità.

Ho avuto occasione di lavorare con lui, fianco a fianco, dal 1972 al 1979. Ne ho potuto conoscere la spigolosità del carattere ma anche la grande dedizione con la quale ha svolto tanti anni di sindacatura.

Fu nel 1977 che il gruppo dirigente dell'allora PCI cremonese decise di passare ad un attacco frontale nei suoi confronti, visti falliti i tentativi di "liberarsi della sua presenza" attraverso la normale procedura democratica. Fu una fase complicata e difficile, nella quale non vennero risparmiate anche le armi del dileggio e della calunnia. Borelli, restio all'uso della diplomazia politica, accettò lo scontro con tutte la sua generosità ed anche con tutte le sue rigidità. Ne nacque una fase di profonde rotture politiche che, si può dire, non è ancora stata del tutto superata dalla sinistra soresinese.

Fu uno dei motivi di fondo che mi indussero, nel 1979, a lasciare volontariamente il funzionariato politico nel PCI (ero allora passato dalla carica di Segretario cittadino del PCI a Cremona alla responsabilità della politica negli Enti Locali) e ad avventurarmi in campo aperto, in diverse attività professionali, lasciando il certo per l'incerto, pur senza abbandonare mai la militanza di base prima nel PCI poi nelle diverse formazioni politiche che diedero poi vita al PDS, ai DS, all'Ulivo e - da ultimo - al PD.

La questione del'Osservatorio Astronomico fu uno dei temi sui quali, fin d'allora, nacquero difficoltà e divisioni nella sinistra soresinese, impegnata - tra l'altro - nella prima esperienza di una Giunta comunale formata insieme da PCI, PSI e DC.

Sulla questione specifica non è possibile dimenticare l'entusiasmo speso da Borelli che - contro tutto e contro tutti - seppe tener duro e riuscì a "portare a casa" la fondazione dell'Osservatorio. Poggiandosi anche sulla totale disponibilità di Ersilio Pini, di Trigolo, primo Presidente dell'Osservatorio pubblico, e di Angelo Landi, esperto engineering soresinese.

Oggi l'Amministrazione Comunale di Soresina e l'intera comunità hanno dunque recuperato un ritardo troppo lungo. Con la manifestazione di questi giorni, con l'intervento dell'attuale sindaco Giuseppe Monfrini, di Alberto Previ e di Giorgio Armelloni, alla presenza dei famigliari, è stata inaugurata la targa con la scritta "Osservatorio Comunale Piero Borelli".

E' un'iniziativa che ha riscosso il plauso da parte dell'intera comunità soresinese. Come giustamente è stato detto, si tratta di un " atto dovuto nei riguardi di Piero Borelli, che terminò la sua vita proprio mentre parlava davanti ad un folto pubblico nella sala del Podestà in occasione delle celebrazioni dedicate al 25 aprile ed alla lotta di Resistenza".

Sono in parecchi, infatti, a ricordare ancora quella drammatica occasione quando, tra lo stupore e lo sconforto generale, Piero Borelli disse improvvisamentente «sto poco bene», accasciandosi poi al suolo, e morì.

A distanza di tutti questi lunghi anni, i soresinesi vogliono giustamente e finalmente tributare gli onori dovuti ad un sindaco che per 32 anni e mezzo (dal 20 giugno 1946 al 21 dicembre 1978),  dedicò tutto se stesso alla città, cadendo - si può ben dire - proprio sul campo.

Deo Fogliazza

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