Sabato, 20 aprile 2024 - ore 12.03

UNA COALIZIONE ALTERNATIVA A MONTI E PER UNA SINISTRA UNITA| A.Nicotra

| Scritto da Redazione
UNA COALIZIONE ALTERNATIVA A MONTI E PER UNA SINISTRA UNITA| A.Nicotra

Scrivo queste righe, senza la pretesa di essere esaustivo, per ragionare insieme e anche per sgombrare il campo dalle caricature che, in modo preoccupante , vedo aleggiare nella nostra discussione. Vorrei che si discutesse – tanto più all’esito negativo dell’Assemblea Nazionale di Sel che sembra ripercorrere i tragici errori di Palermo e Napoli – di come, su che cosa e per che cosa si costruisce dal basso una lista della SINISTRA e dei BENI COMUNI.
La prima cosa che voglio sgombrare dalla nostra discussione – inserita malauguratamente da un titolo del “Manifesto” e che non risulta da nessuna frase di Paolo Ferrero - è questa storia della rinuncia della falce e martello dal simbolo elettorale. Se alla vigilia della Sinistra Arcobaleno questa discussione aveva più che un senso perché in corso c’era una chiara operazione neocchettiana di fuoriuscita moderata dalla tradizione comunista, oggi mi sembra assolutamente ridicola. Per la “sanità” della nostra discussione lasciamola un attimo da parte (la riprenderò dopo aver parlato di politica) ,
IL POTENZIALE DIVORZIO DI SEL DAI SUOI ELETTORI
Il documento approvato a larghissima maggioranza dall’assemblea nazionale di Sel è un via libera all’accordo comunque sia con il Pd. Certo si è corretto a sinistra il linguaggio : dopo l’insurrezione sul web dei militanti in seguito alle dichiarazioni di Vendola dopo l’incontro con Bersani era assolutamente ovvio che questo sarebbe avvenuto. Ma è un linguaggio che è destinato a non reggere alla prova dei fatti. Che significa dire che bisogna aiutare il Pd a sconfiggere l’ala montiana? Non sanno questi compagni che il governo Monti , non è un incidente di percorso né una parentesi crociana, ma un fatto costituente del Partito Democratico? Certo, non mi sfuggono le contraddizioni e le sofferenze del popolo e anche di alcuni dirigenti del Pd, ma proprio per questo solo la scesa in campo di una soggettività di sinistra, chiaramente antineoliberista e alternativa alle politiche europee dominanti, può drenare e liberare energie per una evoluzione diversa. Giustamente il documento dei compagni Gianni e Bandoli pone la questione della rimessa in discussione del Fiscal Compact e dello stravolgimento della Costituzione repubblicana avvenuta con l’introduzione all’art.81 del vincolo del pareggio di bilancio. Perché il programma del prossimo governo – aldilà di primarie, carte d’intenti, propaganda elettorale – è già tutto scritto li. Si vuole per caso fare una campagna elettorale all’insegna dell’inganno, contando sulla dote affabulatrice dei propri leader e sul gioco di sponda con Casini , per poi sposarsi con Casini il giorno dopo il voto? Che prospettiva può dare al popolo di sinistra una siffatta politica?
ALFIO NICOTRA

per leggere tutto articolo clicca qui:
http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2012/9/1/25870-una-coalizione-alternativa-a-monti-e-per-una-sinistra-unita/#.UERfpi3O9uc.email

1191 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria