Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 11.27

Varese: il consiglio vota all’unanimita’ la gestione pubblica “in house” del ciclo dell’acqua

| Scritto da Redazione
Varese: il consiglio vota all’unanimita’ la gestione pubblica “in house” del ciclo dell’acqua

Bilancio di previsione 2012: approvato con i voti della maggioranza. Dichiarazione del Presidente della Provincia di Varese Dario Galli: «La stesura di un bilancio certifica l’impegno di tutta la Giunta e dei consiglieri. Siamo la prima Provincia in Italia, su 107, che chiude il Bilancio preventivo prima dell’anno prossimo. Sulle Ville ex Bassetti, ribadisco quanto detto al momento dell’acquisizione, ovvero che in quel momento l’urgenza era acquistarle rafforzare la difesa di quella porzione di territorio e sull’eventuale destinazione, abbiamo sempre detto che sarebbe stata una questione di pertinenza della prossima amministrazione. Anche sulla questione del turismo, credo che, rispetto al passato, i risultati sono positivi e le iniziative che si stanno facendo e portando avanti incrementeranno ulteriormente i numeri. Inoltre vorrei ricordare la situazione complessiva, ovvero Varese ha un bilancio che grava di meno di 100 euro per abitanti su una media italiana che è pari a 200. E questo a fronte di trasferimenti bassissimi. Se fossimo trattati come gli altri fratelli d’Italia dovremmo avere un bilancio doppio di quello che abbiamo e maggiori disponibilità di investimento. Infine se tutti facessero come Provincia di Varese o Regione Lombardia l’Italia non avrebbe debito pubblico e non sarebbe attaccabile da nessuna speculazione. Insomma presentiamo un bilancio sano, con aliquote che rimarranno basse anche per il prossimo anno e con buoni risultati ottenuti grazie all’impegno di tutti».

Passa con il voto unanime del Consiglio la delibera di individuazione della modalità di gestione del servizio idrico integrato. Il presidente della Provincia Dario Galli: «Abbiamo condiviso tutti i passaggi e abbiamo individuato il modello da adottare. E già costituito l’ufficio d’ambito che ha sostituito il vecchio Ato. Ogni Comune resta proprietario di ciò di cui oggi dispone e resterà proprietario di quanto in futuro si andrà a realizzare. Abbiamo poi scelto di costituire una società in house a partecipazione totalmente pubblica alla quale verrà affidata la gestione del servizio idrico integrato. Niente gara, quindi. Per noi la proprietà resta indiscutibilmente pubblica, ma la gestione va fatta nel modo più efficiente ed efficace possibile, ovvero vogliamo che l’acqua sia pubblica e che il servizio erogato sia buono e costi il meno possibile».

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