Stefano Paiusco e Susanna Brunelli fanno rivivere una delle figure più contrastate dell Settecento. Proseguono gli incontri della Rassegna “ Teatro in Cantina - assaggio di teatri e sapori” che prevede dodici serate nel segno del connubio tra arte e vino in altrettante Cantine del Custoza, Soave, Valpolicella e Bardolino, sempre di mercoledì, sino al 10 settembre. In un contesto originale e suggestivo quale è una Cantina viene proposto un cartellone di spettacoli brillanti e di contenuto, interpretati da artisti professionisti di primaria importanza nel panorama veneto. La rassegna è organizzata da Teatro Impiria di Verona in collaborazione con il Comune di Sommacampagna, l’ appoggio della Provincia di Verona, dei Comuni di Negrar e Bardolino, le Proloco ed i Consorzi di Tutela del Custoza, del Valpolicella e del Soave, di Agriform e dell’Associazione Pan De Verona e con la preziosa partecipazione di tutte le Cantine coinvolte.
Mercoledì 27 agosto presso la Cantina Benedetti di Negrar (zona Valpolicella), in via Villa n.2, replica lo spettacolo fresco di debutto di Stefano Paiusco accompagnato da Susanna Brunelli, uno spettacolo in bilico tra magia e teatro per raccontare le vicende poco note di Cagliostro. Chi era Cagliostro? Un personaggio scomodo, senza dubbio, un uomo misterioso. Aveva un’intelligenza straordinaria, eccellenti poteri occulti, compì miracolose guarigioni, fu un profondo conoscitore dell’alchimìa, ebbe il dono della preveggenza. La sua sfortuna è stata quella di vivere nell'epoca sbagliata, l'illuminismo. La scienza si stava imponendo in una società, come quella europea, dominata fino ad allora da una forma di oscurantismo sia in campo religioso che in quello della natura. E lui, in contrapposizione al suo tempo, propose il mondo dell'occulto, dell'inconoscibile, unica vera strada da percorrere verso il traguardo dell'immortalità. La mattina del 26 agosto 1795, quando venne aperta la grata situata sul soffitto della cella che lo imprigionava nella fortezza di San Leo, le guardie non trovarono nessuno. Era scomparso da un luogo da cui era era impossibile evadere. Una prigione fatta costruire appositamente per lui. Nessuna porta, una piccola finestrella e, in alto, un pertugio chiuso da alcune sbarre attraverso le quali era controllato a vista dai suoi carcerieri. Il Vaticano sostenne che Cagliostro morì per cause naturali, ma non rivelò mai il luogo dove venne sepolto. Così nacque la leggenda... La leggenda? E se tutto corrispondesse al vero? E se veramente il Divino Cagliostro riuscì in quell'impresa che lo rese immortale?
Lo spettacolo ha inizio alle ore 21.15. ma è possibile accedere alla cantina dalle ore 20.15 per una visita guidata alla scoperta dei sapori e dell’arte di fare il vino. Prima dell’ inizio, dalle ore 20.45 in poi, viene offerta a tutto il pubblico una degustazione vini con qualche stuzzichino , per poi accendere le luci sul palcoscenico e dare inizio al teatro.Ingresso 10 € comprensivo di degustazioni vini. In caso di pioggia lo spettacolo si tiene all'interno della Cantina.
Tutto il calendario, indirizzi e informazioni sono disponibili sul sito www.teatroimpiria.net.
Si segnala che la disponibilità posti è limitata, invitanto pertanto alla prenotazione contattando il Teatro Impiria (3405926978, info@teatroimpiria.net).